Curiosità

Uomo o cane? Cosa vedi? L’illusione ottica che sta facendo impazzire il web interpretata dallo psicologo


Cosa vedi davvero quando osservi un’immagine che sembra raccontare due storie completamente diverse? È il caso di una fotografia diventata virale sul web, capace di ingannare l’occhio umano e confondere anche i più attenti osservatori. A prima vista, potresti pensare di vedere un uomo vestito di nero, con capelli a punta, magari uno zaino sulle spalle, che corre in una foresta innevata, voltando le spalle alla fotocamera. Sembra una scena dinamica, quasi tratta da un film.

Eppure, se ti soffermi un attimo in più, potresti accorgerti che quella figura non è affatto un essere umano. Alcuni, infatti, vedono qualcosa di completamente diverso: un cane nero che corre direttamente verso l’obiettivo, con il muso leggermente abbassato e le orecchie dritte. La forma allungata del muso, la posizione delle zampe e la postura generale suggeriscono proprio questo. Ciò che inizialmente sembrava la testa dell’uomo, è in realtà la testa dell’animale, e quella che sembrava una giacca con un logo particolare è, in effetti, la struttura del corpo del cane, con la luce che colpisce il pelo in modo curioso.

Questa illusione ottica ha letteralmente scatenato il caos online. Decine di migliaia di utenti hanno commentato e condiviso la foto sui social media, dividendosi tra chi è convinto di vedere una figura umana in fuga e chi invece sostiene di scorgere un cane in corsa. Non c’è una risposta universalmente “giusta” o “sbagliata”, ed è proprio questo il bello dell’immagine: sfida le nostre percezioni visive, costringendoci a mettere in discussione ciò che pensiamo di vedere.

Dal punto di vista scientifico, immagini come questa vengono definite ambigue o bistabili: il nostro cervello è portato a interpretare i dati visivi secondo schemi familiari, ma in casi come questi può esserci più di una lettura possibile. Ecco perché, davanti a un’immagine simile, possiamo restare perplessi o disorientati, persino quando ci sembra chiaro ciò che stiamo guardando.

In definitiva, ciò che vedi dipende da come guardi, da quali dettagli ti colpiscono per primi e da come il tuo cervello riorganizza l’informazione visiva. Un ottimo esercizio per allenare la mente… e per divertirsi con un pizzico di mistero visivo.

Quando la foto ha iniziato a fare il giro dei social media, la prima risposta data dalla maggior parte delle persone è stata quella di vedere un uomo che correva nella foresta.

“È un ragazzo con una giacca e un cappello, che corre nei boschi”, ha scritto un utente.

Posso dire dall’andatura che è una persona.”

«Perché non riesco a vedere l’uomo? Vedo solo il cane“, ha detto un altro.

Alcune persone erano semplicemente confuse, dicendo che l’immagine sembrava “trasformarsi” da una cosa all’altra.

La verità?

È la foto di un cane nero, un barboncino che si avvicina alla telecamera.

Chi ha sempre saputo che era un cane non riusciva a capire come qualcuno la pensasse diversamente.

Secondo lo psicologo comportamentale Lee Chambers, ciò che ognuno di noi percepisce guardando l’immagine ambigua del “cane o uomo” potrebbe rivelare tratti profondi della nostra personalità. In un’intervista rilasciata al quotidiano The Sun, Chambers ha spiegato che il modo in cui il nostro cervello interpreta le immagini ambigue non è casuale, ma influenzato dal nostro stato emotivo, dalla nostra esperienza personale e da come siamo soliti interagire con il mondo.

Chi, ad esempio, vede per primo un uomo che corre via, potrebbe essere una persona più attenta agli elementi narrativi o potenzialmente ansiosa, sempre in allerta, che tende a cogliere scenari di pericolo o fuga. Questo tipo di osservatore è spesso guidato da una mente analitica, orientata alla valutazione del contesto e alla ricerca di spiegazioni logiche in ciò che osserva. È probabile che si tratti di persone che preferiscono struttura, ordine e una certa linearità nel modo in cui si approcciano alla realtà.

D’altra parte, chi nota immediatamente un cane che si avvicina, potrebbe avere una personalità più intuitiva, emotiva o legata al mondo degli animali e della natura. Queste persone tendono a concentrarsi più sui dettagli visivi che sulla narrazione complessiva, mostrando spesso una spiccata sensibilità e una maggiore propensione a fidarsi del proprio istinto. Sono individui curiosi, capaci di cogliere sfumature che ad altri sfuggono, e spesso si lasciano guidare dalla creatività e dall’immaginazione.

La forza di queste immagini risiede proprio nella loro capacità di dividere, di stimolare riflessioni e dibattiti, non solo sull’aspetto tecnico della percezione, ma anche su ciò che esse rivelano su di noi. Chambers sottolinea che nessuna interpretazione è più corretta di un’altra: semplicemente, il cervello cerca di dare senso a ciò che vede, utilizzando i filtri interiori costruiti attraverso le esperienze di vita.

In definitiva, anche una semplice immagine virale può trasformarsi in uno specchio mentale, offrendoci l’occasione per esplorare come vediamo il mondo – e come il mondo, a sua volta, rispecchia chi siamo.

Il punto in cui i tuoi occhi si concentrano prima sull’immagine gioca sicuramente un ruolo nella percezione della tua immagine, ma il tuo stato psicologico attuale può anche svolgere un ruolo nel vedere un cane avvicinarsi o un essere umano in fuga“, ha detto.

Se sei attualmente in uno stato ansioso, è molto più probabile che tu veda l’uomo scappare, vedendo l’immagine da un punto di vista più minaccioso.

Questo sarà anche più probabile se sei più pessimista o meno facile a fidarti degli altri, vedendo qualcosa che si allontana piuttosto che avvicinarsi, o un umano che potrebbe agire in modo malvagio”.

Se in questo momento sei calmo, tranquillo e sicuro di te, è più probabile che tu veda la faccia di un cane.

Se sei un individuo ottimista, è più probabile che tu veda qualcosa entrare nella tua vita e vedere il cane e percepire la vista innevata che lo circonda“, ha detto Chambers.