Tragedia all’Aquila: auto sfonda il cancello di un asilo e uccide un bambino di 4 anni e 5 feriti gravi

Un drammatico incidente è  accaduto oggi all’Aquila nelle scorse ore: intorno all’ora di pranzo un’auto ha sfondato il cancello del giardino di un asilo e ha travolto un gruppo di bambini tra i 3 e i 5 anni.

Uno è morto, altri cinque sono rimasti feriti, tra cui uno gravemente. Ad avere le responsabilità di quanto accaduto, secondo quanto riportato da La Repubblica, sarebbe stata proprio una mamma, che era andata a prendere il figlio nella scuola Pile Primo Maggio, in via Salaria Antica Est, nell’immediata periferia.

La donna aveva parcheggiato in discesa per andare a prendere uno dei figli, lasciando in macchina l’altro figlio di 8 anni. Improvvisamente l’auto ha iniziato a muoversi piombando a gran velocità verso il cancello della scuola, sfondandolo. 

Improvvisamente la tragedia: 6 i piccoli travolti o schiacciati dal motore della Passat grigia che è arrivata nel giardino dove vi erano mamme e bambini. Le maestre che sono rimaste fuori cercando di tranquillizzarli, stringendo le loro le manine mentre urlavano terrorizzati.

È una scena raccapricciante. Un piccolo di appena 4 anni – Tommaso – appare subito gravissimo, viene portato via con l’elicottero. Ma è già troppo tardi per salvargli la vita: morirà pochi minuti dopo, prima ancora di arrivare all’ospedale. Gli altri sono invece ricoverati, tre dei cinque gravissimi, due sono ricoverati al Gemelli di Roma in prognosi riservata.

«Sembrava un girone dantesco: quando siamo arrivati abbiamo trovato gente in lacrime in strada e il pianto dei bimbi che ci ha fatto fermare il cuore – racconta in lacrime un padre che ha appena riabbracciato il suo bambino, per fortuna incolume –. Intorno a noi le ambulanze e le auto delle forze dell’ordine, le sirene. Siamo subito corsi dentro, facendoci largo tra i soccorritori, una scena spaventosa e surreale».

Sulla dinamica dell’incidente sono già iniziate le indagini: il procuratore Stefano Gallo ha iniziato già ieri sera ad ascoltare i vari testimoni alla presenza di Monia Lai, il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Mazzini di cui fa parte la scuola, mentre nella struttura sono andati avanti per ore i rilievi scientifici.

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