In quale unico caso la pensione di invalidità va in eredità al coniuge dopo la sua morte?
Quando un cittadino invalido viene a mancare, la domanda che spesso ci si pone è: la pensione di invalidità viene trasmessa agli eredi, così come accade per la pensione di reversibilità? La risposta è no, tranne in un caso molto specifico, che coinvolge la trasformazione automatica dell’assegno di invalidità in pensione di vecchiaia.
Differenza tra pensione di invalidità e pensione di reversibilità
Per comprendere meglio, è importante chiarire le differenze:
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La pensione di reversibilità è una prestazione riconosciuta ai superstiti del pensionato deceduto, come coniuge, figli o, in alcuni casi, genitori, e viene erogata solo se il defunto percepiva una pensione diretta (di vecchiaia o anticipata).
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La pensione di invalidità invece, come l’assegno ordinario di invalidità (AOI), è una prestazione personale, concessa a soggetti con capacità lavorativa ridotta di almeno due terzi, e non è automaticamente trasferibile agli eredi.
Quando l’assegno di invalidità può essere “ereditato”
C’è un’unica eccezione in cui un familiare superstite può ottenere una prestazione economica in seguito al decesso di una persona invalida. Questo accade solo se il titolare dell’assegno di invalidità aveva raggiunto i requisiti anagrafici e contributivi per la pensione di vecchiaia e l’assegno era stato automaticamente trasformato in pensione di vecchiaia. In questo caso, infatti, la prestazione diventa reversibile e, al momento del decesso, può essere trasmessa al coniuge superstite o ad altri aventi diritto secondo i criteri dell’INPS.
Come è calcolata la pensione di invalidità
Per questo motivo la pensione di invalidità non varia a seconda dei contributi versati da quel soggetto quando lavorava. L’importo dell’assegno viene deciso in base alla percentuale di invalidità. Per chi ha un invalidità del 100%, la somma erogata è 650 euro mensili.
L’obbligo di comunicazione all’INPS
Tra l’altro, non solo gli eredi non riceveranno nulla della pensione di invalidità ma addirittura su di essi grava un onere preciso. Devono comunicare all’INPS l’avvenuto decesso del disabile al più presto. In questo modo l’istituto di previdenza potrà interrompere il versamento delle mensilità. Se gli eredi non sono celeri nel dare questa comunicazione potrebbero essere accusati di truffa ai danni dell’INPS.
Eppure, nonostante quello che abbiamo appena scritto, c’è anche un unico strano caso in cui la pensione di invalidità va in eredità al coniuge.
In quale caso la pensione di invalidità è riscossa dall’erede
In effetti, c’è un solo caso in cui la pensione di invalidità può essere legittimamente riscossa dagli eredi. È il caso in cui il soggetto disabile venga a mancare prima dell’inizio del pagamento da parte di INPS. Supponiamo che un soggetto faccia domanda di invalidità, e dopo la visita dalla commissione medica, muoia prima del completamento della trafila burocratica. In questo caso i parenti possono chiedere all’INPS di completare l’accertamento in base alla documentazione medica. Se riconosciuta l’invalidità, i parenti hanno diritto di ricevere la pensione di invalidità per i mesi passati dalla domanda alla morte.
Requisiti per la trasformazione dell’assegno
Per ottenere la trasformazione dell’assegno ordinario di invalidità in pensione di vecchiaia — e quindi rendere reversibile la prestazione — sono necessari:
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Aver compiuto 67 anni di età (età pensionabile vigente);
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Aver maturato almeno 20 anni di contributi;
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Avere un assegno di invalidità in corso.
Se il decesso avviene prima di questa trasformazione, la pensione di invalidità non è trasmissibile, neppure al coniuge. Invece, se la trasformazione è avvenuta, la pensione diventa reversibile e segue le normali regole della pensione di reversibilità INPS.
Cosa deve fare il coniuge superstite?
Se il defunto aveva diritto alla pensione di vecchiaia e l’assegno era già stato trasformato, il coniuge superstite potrà presentare domanda per la pensione di reversibilità, allegando la documentazione necessaria:
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Certificato di morte;
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Stato di famiglia;
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Codice fiscale;
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Eventuale sentenza di separazione (se presente);
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Altri documenti che l’INPS potrà richiedere.
Conclusione
In sintesi, la pensione di invalidità non è ereditabile, tranne quando è stata convertita in pensione di vecchiaia. In tal caso, può dare origine a una pensione di reversibilità destinata ai familiari superstiti. È importante conoscere questa distinzione per non perdere un diritto economico importante e sapere esattamente quando e come agire presso l’INPS.