Salute

Come differenziare i sintomi della pressione alta e bassa


Pressione alta o pressione bassa? Ecco come riconoscere i segnali del corpo e intervenire correttamente

La pressione arteriosa è uno dei parametri vitali più importanti da monitorare per valutare lo stato di salute generale di una persona. Alterazioni significative dei suoi valori possono indicare problemi cardiovascolari anche gravi. Conoscere i sintomi tipici della pressione alta (ipertensione) e di quella bassa (ipotensione) è essenziale per agire in modo tempestivo e consapevole.

Quando la pressione è troppo bassa, il corpo invia dei segnali chiari. Tra i più comuni si segnalano: sensazione di debolezza improvvisa, vertigini, annebbiamento della vista, pallore, freddo alle estremità e, nei casi più gravi, svenimenti. Tutto ciò accade perché il flusso di sangue e quindi l’ossigeno al cervello e agli organi vitali risulta insufficiente. Questi episodi possono presentarsi soprattutto dopo lunghi periodi in piedi, al risveglio o in caso di disidratazione.

D’altro canto, quando si parla di pressione alta, i sintomi sono più subdoli e spesso trascurati. L’ipertensione può essere asintomatica per molto tempo, ma tra i campanelli d’allarme più frequenti si riscontrano mal di testa persistente, soprattutto al mattino, ronzii nelle orecchie, vista offuscata, palpitazioni, senso di oppressione al petto e, talvolta, nausea. In alcuni casi, si manifesta anche una sensazione di irrequietezza o affaticamento ingiustificato.

Il metodo più efficace per distinguere tra ipotensione e ipertensione è comunque misurare regolarmente la pressione arteriosa, utilizzando un misuratore automatico da braccio a casa oppure recandosi in farmacia. I valori di riferimento stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sono:

  • Pressione alta (ipertensione): superiore a 140/90 mmHg
  • Pressione bassa (ipotensione): inferiore a 90/60 mmHg

Tenere sotto controllo questi valori permette di prevenire complicazioni come infarto, ictus o insufficienze organiche. È importante ricordare che, al di là dei numeri, uno stile di vita equilibrato – con un’alimentazione sana, esercizio fisico moderato e gestione dello stress – è il miglior alleato per mantenere una pressione regolare.

In caso di valori anomali, è sempre raccomandato consultare il proprio medico, evitando il fai-da-te. Solo un esperto può stabilire se si tratta di una condizione transitoria o cronica, e decidere l’eventuale necessità di una terapia farmacologica. La prevenzione parte dalla consapevolezza.

Differenze tra alta e bassa pressione

Altri sintomi che possono aiutare a distinguere la pressione alta da quella bassa includono:

Pressione alta

-Visione offuscata o doppia Visione offuscata
-Ronzio nelle orecchie
-Dolore al collo

Pressione bassa

-Visione offuscata
-Secchezza delle fauci
-Sonnolenza o svenimento

Pertanto, se si sviluppa un mal di testa persistente, ronzii nelle orecchie o palpitazioni cardiache, la pressione è probabilmente alta. Se hai debolezza, sensazione di svenimento o bocca secca, può essere bassa pressione sanguigna.

Ci sono ancora casi in cui si verifica una debole sensazione simile alla pressione bassa ma è associata a un calo dei livelli di zucchero nel sangue ed è facilmente scambiata per un calo della pressione.

Cosa fare in caso di ipertensione

In caso di ipertensione, prendere un bicchiere di succo d’arancia e cercare di calmarsi poiché l’arancia aiuta a regolare la pressione perché è diuretica e ricca di potassio e magnesio. Se stai assumendo farmaci per la pressione sanguigna da prescrizione, dovresti prenderli.

Cosa fare subito se hai la pressione alta

Se hai riscontrato valori superiori a 140/90 mmHg, specialmente se persistenti:

  1. Rimani calmo e siediti: evita movimenti bruschi, siediti in un luogo tranquillo, respira lentamente e profondamente.

  2. Misura la pressione due volte: attendi qualche minuto e ripeti la misurazione per confermare i valori.

  3. Evita caffeina, alcol, sigarette: sono tutti fattori che possono far salire ulteriormente la pressione.

  4. Bevi acqua: in alcuni casi la disidratazione può contribuire ad aumentare la pressione.

  5. Non assumere farmaci di tua iniziativa: non prendere farmaci antipertensivi se non ti sono stati prescritti. Questo può essere pericoloso.

Se i valori sono superiori a 180/110 mmHg, o se hai sintomi come dolore toracico, vista offuscata, mancanza di respiro, forte mal di testa o svenimenti, chiama immediatamente il 118: potresti essere a rischio di emergenza ipertensiva.

Come gestire l’ipertensione a lungo termine

1. Controlli regolari

  • Misura la pressione a casa ogni giorno, preferibilmente alla stessa ora.

  • Fai controlli periodici dal medico di base o cardiologo.

2. Dieta sana

  • Riduci il sale: non superare 5g al giorno.

  • Limita cibi grassi, fritti, confezionati.

  • Consuma frutta, verdura, legumi, cereali integrali.

  • Preferisci carni bianche, pesce, olio d’oliva extravergine.

  • Evita gli zuccheri raffinati.

3. Attività fisica

  • Cammina almeno 30 minuti al giorno, 5 giorni a settimana.

  • Evita sforzi improvvisi e sport intensi se non sei allenato.

4. Controlla il peso

  • Anche una perdita di peso del 5-10% può abbassare la pressione in modo significativo.

5. Riduci lo stress

  • Pratica tecniche di rilassamento, come yoga, meditazione o respirazione profonda.

  • Dormi almeno 7 ore a notte.

6. Smetti di fumare e limita l’alcol

  • Il fumo danneggia le arterie e aumenta il rischio cardiovascolare.

  • L’alcol va consumato con molta moderazione (massimo 1 bicchiere al giorno).

7. Farmaci (se prescritti)

  • Se il medico lo ritiene necessario, potresti dover assumere antipertensivi.

  • Non interrompere mai la terapia senza aver consultato il medico.

Quando rivolgersi al medico

  • Se i valori sono sempre superiori a 140/90 mmHg

  • Se hai familiari con ipertensione

  • Se hai altri fattori di rischio: diabete, colesterolo alto, obesità

Conclusione: l’ipertensione è un nemico silenzioso ma affrontabile. Con una corretta educazione sanitaria, stile di vita equilibrato e un attento monitoraggio medico, è possibile tenerla sotto controllo ed evitare gravi complicazioni.

Cosa fare in caso di bassa pressione

Cosa fare subito se la pressione si abbassa troppo

  1. Sdraiati subito

    • Meglio se con le gambe sollevate sopra il livello del cuore. Questo aiuta il sangue a tornare al cervello e può migliorare rapidamente i sintomi.

  2. Respira lentamente e profondamente

    • Aiuta a ristabilire l’equilibrio e ridurre la sensazione di vertigine.

  3. Bevi acqua

    • La disidratazione è una causa comune di ipotensione. Bere acqua, meglio se lievemente salata, può aiutare a ripristinare i liquidi e aumentare la pressione.

  4. Mangia qualcosa

    • Uno spuntino salato, come crackers o una fettina di pane con sale, può aiutare a far risalire la pressione, soprattutto se non si è mangiato da molte ore.

  5. Evita movimenti bruschi

    • Alzati lentamente da seduto o da sdraiato. I cambi di posizione repentini possono peggiorare i sintomi.

Come prevenire gli episodi di pressione bassa

  • Mantieni una buona idratazione: almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno.

  • Fai piccoli pasti frequenti: evitare pasti troppo abbondanti.

  • Riduci l’alcol: ha effetto vasodilatatore e può far abbassare ulteriormente la pressione.

  • Aggiungi un po’ di sale alla dieta, se non controindicato dal medico.

  • Evita lunghi periodi in piedi, soprattutto in ambienti caldi.

  • Utilizza calze contenitive: possono aiutare a prevenire il ristagno di sangue nelle gambe.

Quando chiamare il medico

Contatta il medico se:

  • La pressione è costantemente bassa

  • Hai episodi frequenti di svenimento o vertigini

  • Soffri di altre patologie (come problemi cardiaci, tiroidei o renali)

  • I sintomi interferiscono con le attività quotidiane

Conclusione

La pressione bassa di per sé non è sempre pericolosa, ma è importante ascoltare il proprio corpo. Se i sintomi diventano frequenti o invalidanti, occorre consultare il medico per escludere cause secondarie e adottare i rimedi più efficaci. Uno stile di vita sano e alcuni piccoli accorgimenti possono fare la differenza.