Diritti e doveri

Cattive notizie per i lavoratori in Cassa Integrazione


Il Governo, negli ultimi mesi e settimane ha introdotto grosse novità in materia di lavoro. Grazie al decreto Rilancio sono state stanziate ingenti somme di denaro per aiutare aziende e lavoratori.

L’Esecutivo, infatti, ha introdotto la possibilità di un anticipo del 40% della retribuzione da parte dell’INPS per i cassintegrati. Questo vale per le domande presentate dal 18 giugno con riferimento alle settimane di CIG previste fino a luglio.

Tutti i lavoratori infatti, hanno ricevuto il 40% di retribuzione direttamente dall’INPS e la parte restante  sarà erogata successivamente.

Fin ora infatti, molte famiglie si sono accontentate di utilizzare solo il 40% liquidato immediatamente in attesa della restante somma.

Ma il Decreto Agosto sembra contenere brutte notizie per molti lavoratori in Cassa Integrazione. Nel D.L. 104/2020 non c’è alcun accenno all’anticipo immediato del 40% della cassa da parte dell’INPS per i mesi successivi. Il rischio concreto è che i lavoratori che oggi percepiscono l’anticipo debbano attendere l’erogazione dell’intero sussidio.

Decreto di Agosto: danni per i lavoratori

Insomma, se fin ora i lavoratori potevano ottenere il 40% dell’anticipo della Cassa Integrazione, nel Decreto di agosto ciò non accadrà più e il lavoratore dovrà attendere tempi molto lunghi fino all’erogazione complessiva della somma.

Non si sa se il Governo provvederà a risistemare questa situazione e in che modo.

Cosa prevede il Decreto di Agosto?

La CIG, nel Decreto di Agosto, sarà infatti un diritto per le aziende che sospendono o riducono l’attività a causa dell’emergenza in atto. La normativa introduce delle novità per operai e braccianti agricoli. Per questi lavoratori, il contributo sarà concesso in deroga alle attuali norme. E cuberà al massimo 50 giornate lavorative. Il Decreto stabilisce anche le modalità di richiesta delle indennità all’INPS. Si tratta di procedure da seguire scrupolosamente, pena la decadenza del diritto. Ricordiamo che la richiesta deve esser formalmente corretta per evitare ulteriori problemi.

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