Auto in sosta col finestrino aperto: da 41 a 161 euro di multa per il proprietario del veicolo
Quante volte, durante le giornate calde d’estate, vi sarà capitato di parcheggiare l’auto e di lasciare i finestrini leggermente abbassati? È una pratica molto comune tra gli automobilisti, specialmente quando il sole picchia forte e l’aria nell’abitacolo si trasforma in un forno. L’idea di lasciare i vetri socchiusi nasce dal desiderio di evitare che la vettura diventi un luogo insopportabilmente caldo, rendendo così più sopportabile il ritorno al volante qualche ora dopo. Tuttavia, questa abitudine, apparentemente innocua e comprensibile, può nascondere qualche insidia a livello legale e di sicurezza, tanto che il Codice della Strada non vede di buon occhio questa pratica.
Lasciare i finestrini abbassati, anche solo di pochi centimetri, potrebbe infatti configurare una vera e propria infrazione. Questo perché, oltre a essere potenzialmente pericoloso dal punto di vista della sicurezza del veicolo, tale comportamento può anche rappresentare una violazione delle norme stradali. La legge stabilisce che, quando si parcheggia un’automobile, questa deve essere lasciata in condizioni tali da non arrecare pericolo a sé o agli altri e da evitare che venga agevolata la commissione di furti o altri reati. I finestrini abbassati potrebbero facilitare proprio questo tipo di comportamenti illeciti, poiché offrono un punto di accesso più semplice a potenziali malintenzionati.
Dal punto di vista della sicurezza, lasciare i vetri socchiusi espone infatti la macchina al rischio di furti o danneggiamenti. Chiunque potrebbe facilmente infilare una mano e tentare di aprire la portiera o rubare oggetti lasciati all’interno dell’abitacolo. Inoltre, l’umidità e la polvere possono entrare con maggiore facilità, contribuendo al deterioramento degli interni. Anche sotto il profilo dell’assicurazione, in caso di furto o danni causati con i finestrini abbassati, si potrebbero presentare delle complicazioni nel riconoscimento del risarcimento, poiché la vettura non sarebbe stata lasciata nelle condizioni di sicurezza richieste.
Molti automobilisti, però, continuano a utilizzare questo stratagemma per combattere il caldo, senza essere pienamente consapevoli delle conseguenze. Spesso si ritiene che socchiudere i vetri sia una soluzione efficace per migliorare la ventilazione dell’auto e ridurre l’accumulo di calore. In realtà, questa pratica ha un effetto limitato, soprattutto nelle giornate più torride e afose. Il calore tende comunque a ristagnare all’interno dell’abitacolo, e la temperatura può raggiungere livelli dannosi per la salute, soprattutto per chi ha bambini o animali domestici a bordo.
Per mantenere un ambiente fresco nell’auto senza incorrere in rischi legali o di sicurezza, esistono alcune alternative più efficaci e sicure. Innanzitutto, si può optare per l’installazione di pellicole oscuranti ai vetri, che bloccano parte del calore solare e riducono l’effetto serra. Inoltre, è consigliabile utilizzare un parasole interno o esterno per proteggere il cruscotto e i sedili dall’esposizione diretta ai raggi solari. Altra soluzione pratica è scegliere con cura il luogo dove parcheggiare, privilegiando zone ombreggiate o garage coperti, quando possibile.
Negli ultimi anni, con la diffusione delle automobili elettriche e ibride, si stanno affermando anche sistemi più tecnologici, come i climatizzatori programmabili o i dispositivi di ventilazione automatica che mantengono la temperatura interna sotto controllo anche a vettura ferma, senza dover abbassare i finestrini. Queste innovazioni rappresentano un grande passo avanti per il comfort e la sicurezza degli automobilisti, eliminando la necessità di ricorrere a metodi rischiosi o illegali.
È importante ricordare che, oltre al rispetto del Codice della Strada, la tutela della propria auto passa anche attraverso una buona gestione delle condizioni di parcheggio. Soprattutto nelle stagioni calde, la prevenzione è fondamentale per evitare spiacevoli sorprese come furti o danni dovuti a una cattiva ventilazione. Anche piccoli accorgimenti, come la chiusura completa dei finestrini, possono fare una grande differenza in termini di sicurezza.
In conclusione, lasciare i finestrini leggermente abbassati dopo aver parcheggiato l’auto per combattere il caldo estivo può sembrare un gesto innocuo e addirittura utile, ma nasconde insidie legate sia alla legislazione sia alla sicurezza del veicolo. Per evitare di incorrere in sanzioni o rischi inutili, è sempre meglio informarsi sulle norme in vigore e adottare strategie alternative più sicure e rispettose della legge. La protezione del proprio mezzo e il rispetto delle regole non devono mai essere sottovalutati, nemmeno in situazioni apparentemente semplici come la gestione della temperatura interna dell’auto durante l’estate.
Articolo 158: attenzione
Coloro che dimenticano o che decidono di tenere i finestrini abbassati in un’auto in sosta violano l’articolo 158 del Codice della Strada e rischiano una sanzione.
“Durante la sosta e la fermata il conducente deve adottare le opportune cautele atte a evitare incidenti ed impedire l’uso del veicolo senza il suo consenso” – Lo dice il comma 4 dell’articolo 158 del Codice della Strada e in estate, quando tutto ciò accade più frequentemente, si può trasformare in una contravvenzione attaccata sul parabrezza.
Molti automobilisti non conoscono il divieto di lasciare l’auto in sosta con vetri abbassati e conviene evitare di farlo per 2 diversi motivi:
-scongiurate che qualche malintenzionato vi possa rubare l’auto
-eviterete una multa di 41 euro.
Nel dettaglio, il comma 6 dell’articolo 158 specifica le seguenti sanzioni: “Chiunque viola le altre disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 24 a euro 98 per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote e da euro 41 a euro 169 per i restanti veicoli“.
Fonte:http://www.mit.gov.it/