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Arriva l’esenzione Green pass: ecco i soggetti che sono esclusi dall’obbligo della certificazione verde


 

Dopo molte discussioni è arrivata la decisione definitiva di introdurre il Green Pass nella vita quotidiana, la certificazione verde che appunto “certifica” se siamo vaccinati, immuni dal virus perchè abbiamo già contratto la malattia o se dal tampone risultiamo negativi.

Le nuove regole sull’utilizzo del green pass entrano in vigore dal 6 agosto prossimo. E a partire da questa data il green pass sarà obbligatorio per consumare in bar e ristoranti al chiuso, ma solamente al tavolo. Non sarà quindi richiesto il green pass per chi deve, ad esempio, consumare un caffè al bancone di un bar o decide di mangiare in un ristorante all’aperto.

Servirà il green pass anche nelle seguenti situazioni:

-spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi

-musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre

-palestre, piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive limitatamente alle attività al chiuso

-sagre e fiere, convegni e congressi

-centri termali, parchi tematici e di divertimento

-centri culturali, centri sociali e ricreativi limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei

-centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi e le relative attività di ristorazione

-attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò

-concorsi pubblici.

Esenzione green pass: chi può ottenerla?

Sono molti i soggetti che potranno richiedere l’esenzione del Green Pass, ovvero potranno avvalersi della facoltà di non esibire alcuna certificazione, accedendo ai luoghi sopracitati.

Ovvero chi, per motivi di salute, pur superando i 12 anni di età, non può ricevere uno dei quattro vaccini attualmente in uso, ovvero Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson. Si tratta di persone che potrebbero manifestare pericolose reazioni allergiche in caso di somministrazione del siero. 

Al momento queste persone sono nel limbo, anche se qualche giorno fa il direttore della prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza ha annunciato che si sta lavorando per trovare una soluzione che consenta loro di poter entrare lo stesso nei locali off limits per chi non avrà il green pass, data la loro situazione. “Si stanno studiando le esenzioni al green pass – ha detto Rezza – ad esempio chi non può completare il ciclo vaccinale perché magari ha avuto una reazione allergica grave alla prima dose del vaccino, e ci sono anche altri casi che stiamo studiando. Ci sarà una circolare in tempi brevissimi per arrivare pronti al 6 agosto“.

In un decreto legge del marzo dell’anno scorso, approvato nelle prime fasi della pandemia, si parlava di esenzioni alla futura campagna vaccinale per le persone “che non possono effettuare la vaccinazione Covid-19 a causa di patologie ostative certificate”

Le persone esenti dovrebbero poter contare su una certificazione digitale a loro dedicata (da ottenere, ovviamente, sulla base di una certificazione medica che attesti la loro condizione particolare). Possibile anche che, nell’attesa di uno sviluppo di una tecnologia ad hoc possa essere sufficiente una certificazione firmata dal proprio medico per poter accedere a luoghi, ritrovi ed eventi altrimenti vietati.


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