Diritti e doveri

IMU: Draghi cancella e rimborsa chi ha già pagato questa tassa nel 2021


L’IMU, ovvero l’imposta Municipale Propria, è il tributo istituito dal governo Monti nella manovra Salva-Italia del 2011 e si paga a livello comunale sul possesso dei beni immobiliari. Per quanto riguarda la prima casa, è prevista l’esenzione. Il pagamento dell’Imu avviene solo se l’abitazione è considerata di lusso: e quindi se rientra nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, ovvero case signorili, ville e castelli. Chi invece possiede altri immobili oltre alla prima abitazione, è tenuto a pagare questa imposta.

Ma in tempi di Covid, tutto può cambiare! Mario Draghi ha deciso infatti, di ribaltare la situazione, almeno per il 2021: i proprietari immobiliari si vedranno infatti azzerato l’Imu.

Acconto e saldo, con il rimborso di quanto già pagato. A poter beneficiare di questo sollievo economico saranno i proprietari che non riescono ad incassare l’affitto a causa di una serie di morosità degli inquilini, ma non riescono a mandarli via, perché esiste il blocco degli sfratti.

L’azzeramento dell’Imu, adesso è diventato ufficiale, anche grazie alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge 106/2021, il cosiddetto Decreto Sostegni Bis.

Ma come faranno i proprietari di questi immobili, a far valere il proprio diritto e ottenere l’esenzione del pagamento? Bisogna che vi sia una convalida di sfratto per morosità ottenuta prima del 28 febbraio 2020, ma la cui esecuzione è stata sospesa a causa del divieto di sfratto in seguito all’emergenza Covid 19.

Rimborsi in arrivo

La grande novità firmata Mario Draghi, consiste però nel rimborso: chi aveva già provveduto al pagamento lo scorso 16 Giugno, versando l’acconto, può richiedere la restituzione della somma.

Mario Draghi ed il suo Decreto Sostegni Bis, questa volta, hanno pensato sostanzialmente a tutti. Anche ai proprietari che avessero già provveduto a saldare la prima rata Imu.

L’esenzione del pagamento dell’IMU vale per tutto il 2021: il blocco sfratti infatti, come stabilito nel Decreto Milleproroghe, è stato prorogato sino al 31 dicembre 2021, a seconda della data del provvedimento di rilascio.

Il Governo ha già provveduto a predisporre un fondo destinato al ristoro delle varie amministrazioni comunali, per compensarle delle minori entrate che derivano dal mancato gettito Imu. L’ammontare del fondo, attualmente è pari a 115 milioni di euro per il 2021, mentre le modalità di riparto saranno affidate ad un decreto che stilerà a breve il Ministro dell’Interno in accordo con quello dell’Economia e delle Finanze.


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