Diritti e doveri

Arriva il Reddito di base, di 640€ senza ISEE. Termine di richiesta 25 Giugno. Il sussidio è per tutti, pensionati, casalinghe, lavoratori, bambini


Da quando è entrato in vigore il reddito di cittadinanza, non è mai stato visto di buon occhio infatti, sono state fatte diverse proposte per abolirlo o modificarlo. Ora però c’è chi pensa di sostituirlo definitivamente, e a tal proposito, ha lanciato una raccolta firme per sostenere la proposta di legge al parlamento europeo, che propone quindi l’azzeramento del Reddito di cittadinanza, in sostituzione verrà introdotto il Reddito di base.

Reddito di base: ecco che cos’è

Da diversi mesi si sente parlare di Reddito di Base, erogabile in favore di chi ne fa richiesta e non necessita di dimostrare i propri beni, infatti, al momento della domanda, non bisogna dichiarare il proprio reddito ISEE.

Il reddito di base, infatti, a differenza di quello di Cittadinanza, sarebbe destinato a tutti, indipendentemente dal reddito, dall‘Indicatore della Situazione Economica Equivalente, dalle proprie condizioni di lavoro e dall’età.

Esso potrebbe essere lo spiraglio di luce in questa grande crisi economica dove, a patirne le conseguenze, sono in particolare le famiglie più povere: anziani, pensionati a basso reddito, casalinghe che non hanno diritto ad una pensione, disabili che ricevono un assegno davvero misero.

L’idea di concretizzare il Reddito di base non è nuova, nasce secoli fa, ma solo da poco tempo una sua realizzazione sembra attuabile. Ed ora, la Commissione Europea ha riproposto nuovamente questo sostegno economico che non discrimina nessuno dato che si rivolge ad ogni essere umano.

L’obiettivo è offrire una vita dignitosa a tutti. Il progetto si basa su quattro punti fondamentali.

  • Il primo è l’universalità con il coinvolgimento di ogni persona.
  • Il secondo è l’individualità spettando ad ogni singolo cittadino sia esso donna, uomo, bambino, anziano.
  • Terzo pilastro è l’incondizionalità dato che non richiede alcun limite di accesso (reddituale, anagrafico, patrimoniale…).
  • Quarto pilastro è l’eliminazione di ogni discriminazione e disuguaglianza e la diminuzione del divario tra ricchi e poveri.
Reddito di base: quale importo

Il reddito di base europeo è un beneficio che non è rivolto solo agli italiani, ma a tutti i cittadini europei. Questo significa che l’idea di introdurlo nasce proprio dall’Unione Europea e sarà essa stessa ad attuarla e concretizzarla.

Ma come funziona il reddito di base europeo?  quali sono gli importi e quando arriva? Ecco tutte le ultime notizie dall’Europa!

Sembra strano ma, alcuni Stati europei e mondiali hanno già introdotto il reddito di base universale, ma si trattava di brevi sperimentazioni su una piccola parte della popolazione.

Grazie al reddito di base europeo tutti – bambini, ragazzi, adulti, anziani, di qualsiasi età, occupati o no – possono ottenere un sussidio mensile gratuito e senza condizioni, fino a un massimo di 640 euro circa (importo calcolato per l’Italia).

Un sostegno importante per tutte le famiglie e i lavoratori in seguito alla crisi, alla pandemia, all’aumento della disoccupazione, un sostegno in questo periodo in cui i rincari di luce, gas, carburante, beni di prima necessità stanno mettendo in ginocchio cittadini e imprenditori.

I più fortunati, che hanno i giusti requisiti, hanno ottenuto il Reddito di Cittadinanza, altri no, pertanto rischiano di non riuscire a vivere dignitosamente. Per questo il sostegno arriva dall’Europa: basta una firma per aderire al reddito di base europeo (attraverso un referendum). La vostra firma farà la differenza: solo se si otterrà l’approvazione dei cittadini, verrà approvata. Meglio tentare quindi…

Reddito di base, il sogno di tutti

È sempre più vicina l’introduzione di questo nuovo sostegno che andrà a beneficio di circa 11 milioni di famiglie che – solo in Italia – si trovano in una condizione di povertà assoluta.

Il 69% degli italiani ha già richiesto il reddito di base europeo, ma come funziona e quanto permette di ottenere?

Il reddito di base europeo, come spiegano i siti promotori di questa misura, è una rivoluzione per tutti: a differenza del reddito di emergenza o del reddito di cittadinanza, il reddito di base spetta a tutti gli esseri umani in quanto tali, a prescindere dalle condizioni economiche o genetiche.

Lo possono ottenere i bambini, gli adulti e gli anziani, gli uomini e le donne, per il solo fatto di essere persone umane.

Purchè questa proposta divenga veramente legge per tutti i cittadini europei, c’è bisogno di raggiungere un milione di firme entro il 25 giugno.

Non vi sono limitazioni reddituali o ISEE, vincoli di cittadinanza o residenza, non vi è nessun tipo di discriminazione basata sul sesso o sulla nazionalità.

Tutti hanno diritto a ricevere il reddito di base universale.

A incidere sull’importo del reddito di base, però, c’è un fattore: la retribuzione media della popolazione del singolo Stato. Più quest’ultima è alta, maggiore sarà il valore del sussidio mensile, che è pari al 60% della retribuzione media del Paese.




Per esempio:

In Italia il reddito medio per ogni lavoratore è pari a 1.000 – 1.400 euro circa. Calcolando il 60% del reddito medio della popolazione otteniamo 600 – 640 euro, che è l’importo del reddito di base in favore degli italiani (qualora dovesse trovare approvazione).

Come aderire all’approvazione del Reddito di base

Per ottenere il reddito di base c’è bisogno di una firma da parte della maggioranza dei cittadini europei: tramite diversi canali, è possibile dare il proprio contributo affinché il reddito di base europeo possa diventare realtà. Come già anticipato, servono un milione di firme entro il 25 Giugno (in questo momento ne sono state raccolte 202.218).

Per apporre la tua firma avrai bisogno di un documento di identità a portata di mano, e di un dispositivo connesso ad Internet (pc, smartphone, tablet, ecc).

Collegati al sito web IT.ECI-UBI-EU, e clicca in alto a sinistra su “Firma”

A questo punto dovrai selezionare il tuo Paese di residenza tra quelli proposti nel menù a tendina, inserire il numero della tua carta di identità, il tuo nome e cognome. Indica poi il codice di sicurezza e conferma la correttezza di tutti i dati inseriti: a questo punto puoi confermare l’operazione cliccando su “Sostieni”.

La scadenza per raggiungere il quorum di firme necessarie per indire il referendum (1 milione in tutta Europa) è fissata al 25 giugno 2022.

Se l’Italia non dovesse raggiungere il suo quorum nazionale, dovremmo dire addio per sempre al reddito di base europeo e universale.

Quindi, se sei convinto che il Reddito di base sia giusto, condividi con parenti ed amici l’informazione, in modo tale da raggiungere il numero dei partecipanti, per ottenere 640 euro al mese, per tutti, comprese le casalinghe, che purtroppo lavorano una vita senza ricevere nulla in cambio.

Reddito di base europeo: quando arriva?

Non è ancora stata fissata la data di introduzione del nuovo reddito di base europeo, ma quel che è certo è che entro il 25 giugno 2022 andranno raggiunte le firme necessarie per indire un referendum.

Se gli esiti del voto popolare saranno quelli auspicati – con la vittoria del sì – il reddito di base potrebbe diventare realtà anche in Italia.

Ci saranno da attendere a quel punto alcune settimane per la normativa e i decreti attuativi, ma la rivoluzione avrebbe inizio con effetti benefici per tutti. Basta una firma.⇒ it.eci-ubi.eu/

Curiosità

L’Iran è il primo paese ad aver introdotto un reddito di base nazionale nell’autunno 2010. Viene pagato a tutti i cittadini e sostituisce i sussidi su benzina, elettricità e alcuni prodotti alimentari a cui il paese ha chiesto per anni per ridurre le disuguaglianze e la povertà. La somma corrisponde nel 2012 a circa 40 di dollari per persona al mese, 480 di dollari all’anno per una singola persona e 2.300 di dollari per una famiglia di cinque persone.

Kenya: La ONG GiveDirectly sta testando dal 2017 e da oltre 12 anni un reddito universale di 20 dollari in un villaggio svantaggiato del Kenya




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