Coronavirus

Allarme Omicron 4 e 5. Gli esperti lanciano l’allarme: «Rischio nuova ondata, colpirà anche vaccinati e guariti. Ecco i sintomi»


La pandemia non è finita e non sappiamo se finirà mai. Si sono sviluppate nuove varianti che non lasciano tranquilli neppure gli esperti.

In Italia è stata isolata la sottovariante Omicron 4, mentre nel mondo si sta diffondendo velocemente anche BA.5. Gli esperti lanciano l’allarme: «Rischio nuova ondata».

Omicron 4 e 5 colpirà la popolazione nei prossimi mesi

Gli esperti lanciano l’allarme: «Chi ha avuto Omicron 1 non è protetto da BA.4 e BA.5. Le due sottovarianti possono provocare una nuova ondata». Peggiora decisamente la situazione per chi non si era vaccinato prima dell’infezione.

È quanto emerge da una ricerca coordinata dall’Africa Health Research Institute di Durban in Sudafrica e pubblicata su medRxiv, piattaforma che rende disponibili le ricerche prima della valutazione da parte della comunità scientifica.

Omicron 4 e Omicron 5 hanno avuto origine rispettivamente a metà dicembre e nei primi giorni di gennaio. Poi da aprile hanno iniziato a diffondersi velocemente in Sudafrica.

In un’intervista al Messaggero, Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma, parlando dei sintomi di BA.4 ha spiegato: «Omicron 4 è una sottovariante e dobbiamo sempre preoccuparci quando ne emerge qualcuna. Hanno qualche mutazione di differenza rispetto alla principale e quindi potrebbero farci degli scherzi.

In generale però, la sintomatologia dovrebbe essere quella della variante principale che non è particolarmente pesante. Ovviamente dobbiamo avere molta attenzione, studiarla e aspettare per capire che tipo di evoluzione avrà».




Dai un occhiata a tutti i nostri articoli, potrai trovare notizie interessanti suddivise per categoria QUI

Entra a far parte del nostro gruppo WhatsApp di Social Magazine, potrai leggere tutti i nostri articoli che pubblichiamo. Unisciti cliccando QUI

Puoi seguirci anche sulla pagina Facebook ufficiale di Social Magazine e non dimenticare di lasciare il tuo 👍QUI 


error: Contenuto protetto da Copyright