Salute

Tumore al pancreas: il cancro silenzioso che uccide a causa dell’assenza di sintomi. Ecco come prevenire


Il cancro del pancreas è una delle forme più insidiose e aggressive di neoplasia, e colpisce un organo fondamentale per il corretto funzionamento del sistema digerente. Può svilupparsi sia all’interno della ghiandola pancreatica che nei dotti pancreatici, e purtroppo è noto per essere difficile da diagnosticare precocemente. Questo tumore si manifesta in modo subdolo, con sintomi iniziali vaghi o facilmente attribuibili ad altre patologie meno gravi, come dolori addominali, perdita di peso o stanchezza cronica. Proprio per questa ragione, nella maggior parte dei casi viene scoperto solo quando la malattia è già in fase avanzata, rendendo complesso e poco efficace il trattamento.

Secondo le statistiche mediche più recenti, il cancro del pancreas è oggi il sesto tumore più comune nella popolazione adulta e registra un costante aumento di incidenza anno dopo anno. Colpisce maggiormente gli uomini, con un’età media di diagnosi di circa 64 anni, mentre nelle donne la media è leggermente più alta, intorno ai 70 anni. Nonostante i progressi della medicina oncologica, questa forma tumorale si distingue per avere tassi di sopravvivenza molto bassi, e ciò è dovuto in larga parte alla mancanza di sintomi evidenti nelle prime fasi della malattia.

La gravità di questa patologia non risparmia nessuno, indipendentemente dallo status sociale o dalla disponibilità economica. Ne sono testimonianza le morti celebri di personalità come Steve Jobs, genio visionario e fondatore di Apple, e Aretha Franklin, leggendaria voce della musica soul. Entrambi sono stati colpiti da questo male incurabile che, nonostante le cure più avanzate e le risorse a disposizione, ha avuto la meglio. La lotta contro il cancro del pancreas, quindi, richiede una maggiore consapevolezza collettiva, l’investimento nella ricerca scientifica e soprattutto l’adozione di strategie diagnostiche più efficaci per favorire la prevenzione e l’intercettazione precoce della malattia, che ad oggi resta una delle sfide più complesse nel panorama oncologico mondiale.

Fattori di rischio

Tra i fattori di rischio per lo sviluppo del cancro del pancreas vi sono l’abuso di alcol, il fumo, l’abbondanza di cibi grassi e piccanti, il diabete mellito e la cirrosi epatica. Le malattie precancerose includono adenoma pancreatico, pancreatite cronica, cisti pancreatica.

Essere in sovrappeso nell’adolescenza aumenta il rischio di sviluppare il cancro del pancreas in futuro quattro volte nelle donne e 3,7 volte negli uomini.

Un indice di massa corporea al limite superiore della normalità aumenta il rischio di sviluppare il cancro di circa una volta e mezza.

La presenza in famiglia di casi di tumore del pancreas o della mammella o del colon costituisce un fattore di rischio aggiuntivo, in genere riconducibile a specifiche mutazioni genetiche ereditarie, che hanno un ruolo molto importante nello sviluppo della neoplasia.

Sintomi

All’inizio, il cancro del pancreas presenta sintomi simili a quelli di molte altre malattie. Tra questi: costipazione – 13%, debolezza – 23%, malessere generale e gonfiore – 31%. Lo sviluppo del diabete spesso maschera questa malattia. A volte una persona è sospettata di avere un’ulcera allo stomaco o una malattia alla cistifellea. I sintomi più specifici del carcinoma del pancreas differiscono a seconda della posizione del tumore nel pancreas.

I principali sintomi del cancro del pancreas sono dolore e ittero. Sono noti nel 90% dei pazienti. L’ittero è un segno di tumore maligno nel pancreas. Di norma, l’ittero è accompagnato da feci chiare, urine scure, prurito.

Il cancro del pancreas è insidioso: spesso i primi sintomi compaiono solo nelle fasi avanzate, quando il tumore schiaccia gli organi vicini, porta alla chiusura dei dotti e all’intossicazione del corpo con i prodotti del decadimento del tumore.

Diagnosi

Quando c’è il sospetto di un tumore del pancreas si possono fare diversi esami per verificare se il dubbio è fondato.

Le forme più moderne di tomografia computerizzata(spirale o elicoidale) sono in grado di rilevare i tumori del pancreas e la eventuale diffusione a linfonodi, fegato e dotti biliari.

Un altro esame importante è quello ecografico, sia esterno, dell’addome, sia interno, effettuato per via endoscopica attraverso lo stomaco e il duodeno.

In presenza di ittero (colorazione gialla della pelle) è necessario controllare se i dotti biliari sono ostruiti e se tale ostruzione è dovuta a un tumore. Per fare ciò si può ricorrere a tre diversi esami: la colangiopancreatografia retrograda endoscopica (ERCP), la colangiografia transepatica percutanea e la colangiorisonanza magnetica. Quest’ultimo è il meno invasivo dei tre esami e permette di ottenere una buona definizione della sede dell’ostruzione; non consente però di effettuare una biopsia per cercare la presenza di cellule tumorali, cosa che è invece possibile con entrambe le altre metodiche.