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Studente ingerisce disinfettante per mani: ricoverato in rianimazione


Tragedia a l’Aquila, dove uno studente di liceo è stato ricoverato in gravi condizioni, dopo aver ingerito il disinfettanti per mani.

Lo studente di 19 anni del liceo classico Cotugno, ha assunto il prodotto all’uscita del bagno. Scopriamo i dettagli della vicenda.

Studente ingerisce disinfettante per mani: ricoverato in rianimazione

Uno studente di 19 anni del liceo classico Cotugno, presso la città de l’Aquila ha infatti ingerito del gel disinfettante anti Covid, tipo Amuchina, ed è finito in rianimazione.

Le sue condizioni sono al momento gravi e la prognosi resta riservata poichè è in sala rianimazione. L’episodio si sarebbe verificato, a quanto pare, quando lo studente, a cui è stato assegnato un docente di sostegno, era uscito nel bagno e si apprestava a rientrare in classe. Il 19enne, con difficoltà, avrebbe commesso il gesto involontariamente.

Bisogna attendere almeno la giornata di oggi per capire come il suo fisico reagirà alla sostanza, altamente tossica.

COSA FARE IN CASO DI INGESTIONE

Nel caso di ingestione accidentale di questi prodotti, “non bisogna assolutamente provocare il vomito né somministrate latte, altri liquidi o cibo. E’ invece opportuno contattare un Centro antiveleni (il Centro antiveleni di Milano risponde allo 0266101029) per valutare la situazione con il tossicologo- ricorda Ferruzzi- che consiglierà cosa fare e se necessario o meno recarsi in Pronto Soccorso”.

L’ingestione di sostanze a base di alcol provoca gravi lesioni al tratto gastrointestinale superiore (esofago, faringe e stomaco), talvolta associate a manifestazioni sistemiche. L’entità del danno dipende dal tipo, dalla concentrazione e dalla quantità di sostanza ingerita.

Nei casi più gravi, insorgono immediatamente dolore retrosternale o epigastrico, nausea, vomito e sanguinamento a livello del cavo orale, della faringe, del torace o dell’addome.

In caso di perforazione esofagea o gastrica, la terapia prevede l’uso di antibiotici e l’intervento chirurgico. Nei casi più gravi, la mortalità è elevata, così come frequenti sono le conseguenze funzionali.


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