Stella di Natale, ecco il metodo migliore per farle durare fino all’anno prossimo
Sicuramente anche in queste festività la vostra casa è abbellita di fiori e di colori. Immancabilmente in ogni casa c’è lei, la bellissima stella di Natale, dal colore rosso porpora, oppure bianca. Una pianta meravigliosa, che decora l’ambiente con sobrietà e raffinatezza. Grande o piccola che sia, è una pianta che spesso viene donata per il santo Natale e che nel linguaggio dei fiori indica la purezza.
Diverse leggende tramandate parlano della stella di Natale come il simbolo d’amore infatti, il suo colore deriverebbe dalle gocce di sangue di una dea morta per amore o di un sacrificio, di una bambina che nella notte di Natale lasciò delle erbacce in dono a Gesù che si trasformarono in fiori.
Se pur è una pianta bellissima, purtroppo, dura davvero poco e al termine delle festività, sarà spesse volte, già appassita. Ancor più difficile è farla rifiorire.
Se volete farla vivere il più tempo possibile, affidatevi ai nostri consigli.
La Stella di Natale è una pianta che necessita di cure…ma non preoccupatevi. I migliori fiorai usano lo stesso metodo che stiamo per descrivervi. Procediamo…
Stella di Natale: come farla rifiorire
Ecco cosa fare.
Quando la pianta sembrerà che sta per morire, non disperate.
Dopo le feste, aspettate che cadano le foglie rosse e poi spuntate i rami rifioriti ovvero a Febbraio, Marzo.
Tagliate ogni ramo a circa 7/8 cm di lunghezza.
Ad Aprile, travasate la pianta in un vaso più ampio.
Ricordate di non usare un vaso molto più grande altrimenti la pianta produrrà più foglie che fiori.
Per drenare il fondo, utilizzate dell’argilla espansa, in gran quantità in modo da trattenere i liquidi.
Il periodo in cui verrà concimata sarà da tra Settembre e Ottobre. Durante i mesi estivi deve restare al completo buio.
Se avete effettuato tutto il procedimento in modo corretto, la vostra Stella di Natale inizierà a fiorire lentamente già a fine Ottobre.
Il buio
A differenza di molte altre specie vegetali che prosperano con una buona esposizione solare, la Stella di Natale predilige condizioni di luminosa penombra. Non ama la luce diretta del sole, che può bruciare le sue delicate foglie colorate, né tollera gli ambienti eccessivamente bui per periodi prolungati durante il giorno. Per questo motivo, è consigliabile sistemarla in un punto della casa dove riceva luce naturale filtrata, ad esempio vicino a una finestra esposta a est o nord, schermata magari da una tenda leggera.
Ma ciò che fa davvero la differenza, soprattutto se si desidera che la pianta torni a fiorire per il Natale successivo, è il trattamento della luce nelle ore pomeridiane e serali. A partire dai mesi di settembre/ottobre, la Stella di Natale entra in una fase detta fotoperiodo indotto, durante la quale ha bisogno di un preciso ciclo di buio e luce per stimolare la formazione delle tipiche brattee colorate. In questa fase è fondamentale garantire alla pianta almeno 14 ore consecutive di oscurità totale ogni giorno.
Ciò significa che, dal tardo pomeriggio e per tutta la notte, la pianta andrà posizionata in un ambiente completamente buio, lontano da qualsiasi fonte luminosa, comprese le luci artificiali. Anche una semplice luce accesa in casa può compromettere il processo. Un metodo pratico consiste nel coprire la pianta con una scatola di cartone o un sacco nero traspirante, per simulare l’oscurità totale.
Seguendo queste semplici ma fondamentali regole, la vostra Stella di Natale non solo conserverà il suo fascino durante le festività, ma potrà anche rifiorire con vigore l’anno seguente, regalandovi un Natale all’insegna del colore e della bellezza naturale.