Diritti e doveri

Quanto percepirà di reversibilità la vedova se la pensione del defunto era tra i 800-1700 euro netti


pensione reversibilità da 800 a 1700 euro

La morte del proprio marito è sicuramente un evento tragico e niente e nessuno può risanare un dolore di questo tipo. Diverse mogli dopo la morte del proprio coniuge, affrontano anche problemi di tipo economico, poichè, essendo state casalinghe per tutta la vita, ora dovranno vivere con la sola pensione di reversibilità, spesso misera, che non garantisce una vita dignitosa.

Per capire nel dettaglio quanto potrà percepire una vedova dall’INPS, in forma di pensione di reversibilità, prendiamo come esempio una nostra lettrice che ci chiede:

“Mio marito è morto due settimane fa, ho 70 anni e lui aveva una pensione di 800 euro. Quanto potrò percepire di reversibilità?”

Quindi, la nostra domanda è: quanto si potrà percepire di reversibilità se la pensione del defunto è tra i 800-1700 euro netti?

La pensione di reversibilità ai superstiti è un trattamento pensionistico riconosciuto in caso di decesso del pensionato ed è di importo pari ad una quota percentuale della pensione del defunto.

La percentuale di pensione di reversibilità da corrispondere ai superstiti varia in base al legame e rapporto familiare del superstite con il defunto e in base a tale percentuale si calcola, insieme ad altri fattori, l’importo di pensione di reversibilità da riconoscere.

Quanto è importo reversibilità se pensione defunto è tra 800-1700 euro netti

pensione reversibilità da 800 a 1700 euro

Se la pensione di un defunto è tra 800-1700 euro netti, la cifra di quanto si ha di reversibilità non è universale e uguale per tutti i beneficiari della prestazione ma dipende dalla situazione del nucleo familiare, numero dei componenti, situazione reddituale, presenza di figli minori, ecc. a cui spetta e dalle percentuali stabilite dalla legge di importo pensione del defunto per ogni familiare superstite.

La legge in vigore stabilisce che pensione di reversibilità spetti esclusivamente ai seguenti familiari superstiti del defunto:

-coniuge, unito civilmente, separato consensualmente, equiparato sotto ogni profilo al coniuge superstite (separato o non), e divorziato ma che percepiva l’assegno di mantenimento e non risposato;

-figli, sia naturali, nati dentro o fuori dal matrimonio, e sia adottati, affiliati, legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati, se studenti fino a 21 anni di età se frequentano la scuola e fino a 26 anni di età se frequentano l’università;

-nipoti se minorenni, inabili al lavoro e a carico del defunto prima del decesso, o se studenti fino a 21 anni di età se frequentano la scuola e fino a 26 anni di età se frequentano l’università

-genitori a carico del pensionato, in mancanza di coniuge, figli e nipoti, a condizione che non siano titolari di pensione;

-sorelle nubili e fratelli celibi, in mancanza di coniuge, figli, nipoti e genitori.

A tali beneficiari superstiti, l’importo di pensione di reversibilità rispetto alla pensione percepita dal defunto spetta in percentuali differenti che sono:

-del 60% per il coniuge solo;
-del 80% per coniuge e un figlio;
-del 100% per coniuge e due o più figli.

Se alla morte della persona defunta non resta il coniuge superstite, la pensione di reversibilità spetta ai successivi familiari che ne hanno diritto nelle seguenti percentuali:

-70% per un solo figlio;
-80% per due figli:
-100% per tre o più figli;
-15% per un genitore;
-30% per due genitori;
-15% per un fratello o sorella;
-30% per due fratelli o sorelle.

Le percentuali appena riportate, insieme a composizione del nucleo familiare previste per ogni familiare superstite, per l’erogazione della pensione di reversibilità si considerano anche i redditi percepiti dai superstiti beneficiari della prestazione.

L’importo della pensione di reversibilità si riduce, infatti, in presenza di redditi dei superstiti a cui spetta la prestazione e se superano le seguenti soglie:

-3 volte il minimo Inps per il 2023, 524,34 euro, in questo caso, la pensione si riduce del 25%;
-4 volte il minimo Inps per il 2023, in questo caso, la pensione si riduce del 40%;
-5 volte il minimo Inps per il 2023, in questo caso, la pensione si riduce del 50%.

Quanto è importo reversibilità se pensione defunto è tra 800-1700 euro netti

Per fare un esempio di calcolo dell’importo di pensione di reversibilità se la pensione del defunto è 800-1700 euro netti, prendendo il caso di un pensionato defunto che percepisce una pensione mensile di 800 euro per una pensione annua di 10.400 euro per 13 mensilità, si può avere di reversibilità il seguente importo:

-il coniuge superstite, che ha diritto al 60% dell’importo, percepisce 480 euro;
-il coniuge superstite più due figli, per cui vale il 100% dell’importo, hanno diritto a percepire 800 euro piene.

I familiari superstiti di un defunto che percepiscono un assegno di 1.500 euro per una pensione annua di 19.500 euro per 13 mensilità, l’importo di pensione reversibilità è il seguente:

-la moglie percepirà il 60% di 19.500 euro, cioè 11.700 euro all’anno per 900 euro al mese per 13 mensilità;

-un figlio percepirà il 70%, cioè 13.650 euro;

-la moglie e un bambino percepiranno l’80%, cioè 15.600 euro;

-la moglie e due o più figli ovvero tre o più figli prenderanno il 100%, pari ai 19.500 euro.

Per una pensione netta di 1.700 euro, l’importo che si può avere di pensione di reversibilità, in base alle percentuali previste dalla legge, è il seguente:

-per il coniuge superstite solo è di 1.020 euro netti al mese per 13 mensilità (60%);

-per coniuge superstite e un figlio è di 1.360 euro netti al mese per 13 mensilità (80%);

-in mancanza di coniugi superstiti, per tre o più figli è di 1.700 euro (100%).

Gli importi della pensione di reversibilità dipendono e possono ridursi se i parenti superstiti a cui spetta percepiscono proprio redditi che sono di:

-3 volte il minimo Inps per il 2023, 524,34 euro, in questo caso, la pensione è ridotta del 25%;
-4 volte il minimo Inps per il 2023, in questo caso, la pensione è ridotta del 40%;
-5 volte il minimo Inps per il 2023, in questo caso, la pensione è ridotta del 50%.

La pensione di reversibilità, previa presentazione di apposita domanda perché il trattamento non viene riconosciuto in automatico al decesso di una persona, decorre dal primo giorno del mese successivo a quello del decesso del pensionato.


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