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Piangere può aiutarti a risolvere 5 problemi di salute


 

Piangere è spesso considerato un segno di fragilità, soprattutto in una cultura che tende ad associare il controllo delle emozioni alla forza. Eppure, la scienza conferma che lasciarsi andare al pianto, soprattutto nei momenti difficili, è tutt’altro che negativo. Anzi, può rappresentare una vera e propria valvola di sfogo per il corpo e la mente, con numerosi benefici fisiologici e psicologici.

Stando ai dati, le donne piangono in media quattro volte al mese, mentre gli uomini due. Questa differenza non è solo culturale, ma anche legata a fattori ormonali: la prolattina, un ormone presente in maggior quantità nelle donne, sembra infatti aumentare la frequenza del pianto. Tuttavia, ciò che conta davvero non è quanto si piange, ma perché lo si fa e come ci si sente dopo.

Uno dei principali vantaggi del pianto è la sua capacità di ridurre lo stress. Le lacrime emotive aiutano a liberare cortisolo, l’ormone legato allo stress, abbassando i livelli di tensione interna. Inoltre, piangere stimola la produzione di endorfine, sostanze che regalano una sensazione di benessere e conforto immediato.

Il pianto è anche un potente detergente emotivo. Permette di elaborare il dolore, esprimere frustrazione o delusione e alleggerire il carico emotivo che, se represso, può trasformarsi in ansia o depressione. Chi riesce a piangere nel momento giusto tende ad avere una maggiore stabilità emotiva a lungo termine.

Dal punto di vista fisico, le lacrime contengono tossine accumulate durante stati di forte emozione. Espellerle attraverso il pianto è quindi anche un modo per purificare l’organismo. Inoltre, l’atto del pianto rallenta il battito cardiaco e regola la respirazione, portando il corpo a uno stato di maggiore equilibrio fisiologico.

Infine, piangere aiuta anche nelle relazioni sociali. Mostrare vulnerabilità crea connessione e empatia con gli altri, favorendo la comunicazione autentica e rafforzando i legami. In sostanza, piangere fa bene: non va temuto né represso, ma accolto come un gesto naturale di cura verso sé stessi.

1. Allevia lo stress

L’atto del piangere è importantissimo per la salute dei nostri nervi infatti, attraverso esso si ha la capacità di alleviare e ridurre crisi nervose.

Secondo i ricercatori, il pianto attiva il sistema nervoso parasimpatico (PNS). Quando attivato, il PNS ha un effetto calmante sul cervello.

2. Regola la pressione sanguigna

Quando siamo in forte stato di agitazione, la pressione arteriosa può aumentare vertiginosamente. L’ipertensione può portare a diversi gravi problemi di salute come ictus, infarto, insufficienza cardiaca, demenza e persino insufficienza renale. Piangere invece diventa un grosso beneficio: stabilizza la pressione e diminuisce la tachicardia.

3. Elimina l’accumulo di tossine

Piangere produce lacrime che provengono dall’interno e che portano con sè “detriti”, come fumo e polvere, dagli occhi. Attraverso il pianto inoltre è possibile ridurre i livelli di cortisolo nel corpo, che creano stati depressivi e di preoccupazione. Piangere pertanto diminuisce il cortisolo e aumenta la serotonina.

4. Sbalzi d’umore

Se ti senti eccessivamente nervoso e non sai perchè, ciò potrebbe dipendere da un accumulo di manganese nel corpo che crea stato di forte irritabilità. Attraverso il pianto viene rilasciato questo minerale e lo stato di nervosismo diminuirà.

5. Dolore

Quando il dolore è molto forte, le nostre lacrime scenderanno anche senza volerlo. Questo è meccanismo che il corpo mette in atto per liberare ossitocina ed endorfine. Queste sostanze chimiche determinano stati di benessere e diminuiscono il dolore.

In conclusione, piangere non è affatto un segno di debolezza, come spesso si tende a pensare, ma un vero e proprio meccanismo naturale di autoregolazione emotiva e fisica. Il corpo, attraverso le lacrime, trova una via per rilasciare tensioni accumulate, ridurre lo stress e ristabilire un equilibrio interiore. Le lacrime contengono infatti sostanze legate a stati di malessere, e il loro rilascio consente di abbassare i livelli di ormoni nocivi come il cortisolo.

Quando ci troviamo in un momento difficile, anziché reprimere ciò che sentiamo per paura del giudizio degli altri, dovremmo imparare a concederci lo spazio per piangere, senza vergogna. È un gesto di cura profonda verso se stessi, che porta sollievo, chiarezza mentale e, spesso, anche una rinnovata forza per affrontare ciò che ci opprime.

Ascoltare le proprie emozioni, dare voce al dolore, alla tristezza o alla frustrazione attraverso il pianto, permette di alleggerire il cuore e la mente. Dopo aver pianto, molte persone avvertono una sensazione di leggerezza e pace interiore. Per questo, non bisogna temere le lacrime: sono una forma di linguaggio silenzioso ma potente, che racconta i nostri stati d’animo e ci aiuta a guarire, giorno dopo giorno.