Diritti e doveri

Pensione casalinga: anche gli uomini possono ricevere l’assegno di 500€ se non hanno versato contributi


Il lavoro di casalinga è sicuramente quello più impegnativo e meno retribuito infatti, ciascuna donna o uomo che “lavora in casa” per accudire la famiglia, non riceve alcun stipendio pur svolgendo mansioni altrettanto dure e impegnative. In realtà, la pensione casalinghe esiste già da diverso tempo ma pochi ne sono a conoscenza. La vera novità è che la pensione propriamente definita “per le casalinghe” spetta anche agli uomini che non hanno contributi da lavoro.

Anche gli uomini infatti possono farne richiesti una volta iscritti al Fondo Casalinghe nelle seguenti modalità:

-Presso la sede INPS territorialmente competente
-Con raccomandata
-Online sul sito dell’INPS
-Presso Patronati e intermediari dell’Istituto
-Chiamando il contact center gratuito 803164 da rete fissa da rete mobile il 06164164 da rete mobile a pagamento

Pensione casalinga anche per gli uomini: importo e come richiederla

La pensione casalinga è pensata per le donne (e uomini) non lavoratrici con o senza versamento dei contributi delle seguenti categorie:

-Non autonome
-Libere professioniste
-Partite IVA
-Dipendenti impiegate in aziende o pubbliche o private

La pensione casalinga spetta a chi ha un’età tra 18 e 65 anni e svolge un lavoro domestico per la cura dei componenti della famiglia e della casa come previsto dalla legge 493/1999.

L’importo non è fisso ma differente a seconda delle singole situazioni. Il calcolo avviene con il sistema contributivo secondo la formula: montante contributivo x coefficiente di rivalutazione / 13 mensilità. L’assegno minimo è di 26 euro al mese con un anno di contributi per una cifra versata all’erario di circa 310 euro. Una volta raggiunti almeno 5 anni di contributi gli iscritti al Fondo Casalinghe possono accedere anche a:

-pensione di inabilità riservata a chi ha una invalidità accertata
-pensione di vecchiaia (minimo di 57 anni o 65 anni se i versamenti non sono sufficienti a maturare un assegno previdenziale pari almeno all’importo dell’assegno sociale maggiorato del 20%)

Con 30 anni di contributi si può arrivare a un importo di 1.000 euro. La domanda per la pensione casalinga viene inviata online sul sito dell’INPS.

Bisogna inoltre ricordare che:

-Se i contributi per maturare la pensione casalinga non sono sufficienti, quest’ultimi resteranno silenti
-I contributi versati nella Gestione delle casalinghe non possono essere utilizzati né per la ricongiunzione (onerosa) con i contributi in altre Gestioni né la per la totalizzazione (gratuita)

La pensione casalinga fa riferimento a un fondo di previdenza nato nel 1997 presso l’INPS.

L’alternativa

In alternativa alla pensione delle casalinghe, ciascun uomo o donna può richiedere l’assegno sociale. Quest’ultimo è riconosciuto ai cittadini italiani residenti nel Paese e a quelli comunitari o extra comunitari in possesso di carta di soggiorno e residenti in Italia. I requisiti per tutte le categorie sono avere almeno 67 anni e poter dimostrare di aver soggiornato legalmente in Italia in via continuativa per almeno 10 anni. Per chi ha soggiornato all’estero per più di 29 giorni la prestazione viene sospesa. Se il periodo all’estero è superiore ad un anno il sostegno viene revocato. La pensione sociale spetta anche a chi ha un reddito ISEE inferiore a 5.893,64 euro se da solo o 11.967,28 euro se coniugato.

L’importo dell’assegno sociale 2023 è di 503 euro per 13 mensilità. La cifra viene calcolata in base al reddito personale o coniugale di chi ne fa richiesta.

Alla pensione sociale si può poi associare anche la pensione di cittadinanza, ovvero una sorta di reddito di cittadinanza per gli anziani indigenti. Il sostegno è riservato però agli over 67 con un reddito ISEE inferiore a 9.360 euro (gli altri requisiti sono sostanzialmente identici a quello dell’assegno sociale). L’importo è fino a 780 euro. La richiesta si può effettuare:

-Presso Poste Italiane
-Presso un CAF (Centro Assistenza Fiscale)
-Online sul sito www.redditodicittadinanza.gov.it tramite SPID


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