Psicologia

Paralisi del sonno: che cos’è in realtà e quali le cause principali


La paralisi del sonno preoccupa molte persone persone e genera molta paura. Essa può coinvolgere tutti, senza che ci sia nessuna patologia.

La paralisi del sonno è l’impossibilità di muoversi, parlare, chiedere aiuto dopo essersi svegliati di colpo. Tutto ciò genera ansia, paura, depressione, panico.

Paralisi del sonno: cos’è, cause principali e rimedi

Ci sono disturbi del sonno che più di altri mettono angoscia e fanno paura. Tra queste, oltre alle apnee notturne, c’è la paralisi del sonno, detta anche paralisi ipnagogica.

Generalmente si ha una sensazione di formicolio che attraversa tutto il corpo , giunge fino alla testa, per poi dare la sensazione di non poter muore mani e braccia. La vittima non riesce a gridare, a chiedere a aiuto, si sente paralizzata anche nella parola.

Può capitare che a queste sensazioni si associno visioni immaginarie.

Füssli, un famoso pittore della fine del 1700, ha voluto ritrarre questo strano fenomeno in un dipinto:  descrive il fenomeno nel suo dipinto “L’incubo” (1781).

 

Molto spesso, colui che è vittima di questi episodi di paralisi, ha anche allucinazioni visive ed uditive e talvolta può avere l’impressione di non essere appoggiato sul letto o su un piano e di essere in aria, con paura di cadere.

Inizia a generarsi eccessiva paura e timore e ha quasi la sensazione di soffocare.

Le cause

Da un punto di vista neurologico, questo stato è dovuto ad un prolungamento eccessivo della fase di sonno REM (Movimento Oculare Rapido), oppure a un suo inizio anticipato.

Quando ci si addormenta, nel proprio corpo avvengono una serie di reazioni che scaturiscono dal rilascio di alcuni ormoni che permettono al corpo di rilassarsi.

Quando il soggetto è vittima della paralisi del sonno, blocca il processo ormonale; in questo caso si parla di paralisi ipnopompica. Questa paralisi, però, può avvenire anche prima di addormentarsi e ciò vuol dire che gli ormoni vengono rilasciati in anticipo sebbene la persona sia ancora sveglia; questo evento viene definito paralisi ipnagogica.

Soggetti a rischio

Non ci sono persone più predisposte di altre. Sicuramente coinvolgerà in particolar modo coloro che hanno disturbi del sonno, difficoltà ad addormentarsi, incapacità a dormire delle ore di fila o persone che assumono farmaci ipnoinducenti.

Anche l’alcol, l’eccessivo stress, sono cause che possono portare alla paralisi del sonno.

Come conseguenza del fenomeno si può soffrire di insonnia, depressione, ansia e attacchi di panico.

Cura

La paralisi del sonno non è un disturbo che nuoce alla salute fisica: ha dei riscontri sulla psiche, poichè crea ansia, panico depressione e paura.

Per prevenire il disturbo, è necessario evitare alcol, fumo, caffè, guardare dispositivi elettronici come telefonini e tablet prima di dormire e cercare di dormire lontano da stimoli luminosi e rumori.

Cura farmacologica

Quando questo disturbo diventa invalidante e genera eccessiva ansia, si può procedere ad una cura farmacologica. Spesse volte si prescrivono farmaci antidepressivi per curare il disturbo.

La funzione degli antidepressivi sarà quella di ridurre l’intensità del rilassamento muscolare notturno e la profondità del sonno durante la fase REM.

Il trattamento durerà per diverso tempo.


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