Diritti e doveri

Obbligo vaccinale per tutti: il prossimo passo del Governo italiano


Dopo l’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over 50, spunta l’ipotesi che piace al Governo: estendere l’obbligo a tutti.

Sono circa il 90% gli italiani che sono stati vaccinati contro il Covid e ora viene fatta giustizia anche a chi, con questo vaccino, ha subito effetti collaterali gravi e invalidanti.
Il governo ha finanziato un fondo da 150 milioni di euro per risarcire chi subisce danni permanenti dalla vaccinazione contro il Covid.

Secondo alcuni, la norma potrebbe rappresentare il primo passo di un piano che il presidente del Consiglio Draghi pensa di attuare a breve: l’estensione dell’obbligo vaccinale a tutti gli italiani.

Si legge nella bozza del decreto: «L’indennizzo di cui al comma 1 spetta, alle condizioni e nei modi stabiliti dalla presente legge, anche a coloro che abbiano riportato lesioni o infermità, dalle quali sia derivata una menomazione permanente della integrità psico-fisica, a causa della vaccinazione anti Sars-CoV-2 raccomandata dall’autorità sanitaria italiana. All’onere, valutato in 50 milioni di euro per l’anno 2022 e in 100 milioni di euro a decorrere dall’anno 2023».

Obbligo vaccinale per gli italiani

La Corte Costituzionale ha chiarito come tra obbligo vaccinale e raccomandazione (applicata finora dal governo italiano) non ci sia alcuna differenza: «La ragione che fonda il diritto all’indennizzo del singolo non risiede allora nel fatto che questi si sia sottoposto a un trattamento obbligatorio: riposa, piuttosto, sul necessario adempimento, che si impone alla collettività, di un dovere di solidarietà, laddove le conseguenze negative per l’integrità psico-fisica derivino da un trattamento sanitario (obbligatorio o raccomandato che sia) effettuato nell’interesse della collettività stessa, oltre che in quello individuale».

In ogni caso, come riporta il Corriere della Sera, c’è chi pensa che l’introduzione in decreto degli indennizzi costituisca il primo passo per l’introduzione dell’obbligo vaccinale per tutti. Come già avvenuto in Austria, che ha imposto il vaccino da 18 anni in su.

Questa idea già sembra essere appoggiata dal Comitato tecnico scientifico (Cts) e dal ministro della Salute Roberto Speranza.

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