Attualità

Nuovo esodo da Milano verso le regioni meridionali la notte scorsa. L”ira degli abitanti del Sud: “Ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare”


Nuovo esodo verso il sud la notte scorsa: treni strapieni sono partiti dalle stazioni di Milano per raggiungere la Puglia, la Sicilia e la Campania.  Nessuna distanza di sicurezza tra di loro, pochi indossavano mascherine e ancora una volta sembra non essere stato rispettato il decreto che obbliga a restare a casa. Nonostante i controlli in stazione, tutti sono riusciti a partire, nessuno escluso. Anche i pullman pieni. Ognuno avrà dato la giustificazione e sarà partito, senza preoccuparsi  di inondare il sud di nuovi infetti, senza ricordare che la Sanità del sud non ha i mezzi e le forze per affrontare questa pericolosa emergenza sanitaria.

Continua l’esodo verso le regioni meridionali: l’ira degli abitanti del sud

Ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare”. Lo scrive su facebook il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, con riferimento alla notizia di un nuovo esodo da Milano verso il sud a bordo di treni partiti nella notte.

Ieri si è registrato un balzo di 50 nuovi casi di pazienti positivi al coronavirus nella regione, che ha portato i contagiati a 158. “Di nuovo ondate di pugliesi che tornano dal nord. E con loro arrivano migliaia di possibilità di contagio in più“. Questa la realtà, questo il motivo per cui bisogna fermare questa gente.

Di nuovo ondate di pugliesi che tornano in Puglia dal nord. E con loro arrivano migliaia di possibilità di contagio in…

Pubblicato da Michele Emiliano su Venerdì 13 marzo 2020

Il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, espone il suo rammarico per ciò che sta accadendo, ammonendo questo comportamento incivile.

Di nuovo ondate di pugliesi che tornano in Puglia dal nord. E con loro arrivano migliaia di possibilità di contagio in più.
Avrete probabilmente esibito ai soldati alla stazioni le vostre legittime autocertificazioni sulla motivazione del vostro ritorno, spero che abbiate le mascherine e che teniate la distanza di un metro l’uno dall’altro in treno.
Fatto sta che ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare.
In pochi giorni migliaia e migliaia di persone hanno fatto rientro in Puglia aggravando la nostra già drammatica situazione.
Vi ricordo che appena arrivate dovete richiudervi in casa e che dovete stare lontani da genitori, fratelli, nipoti, amici, nonni e malati che rischiano di morire se contagiati. Dovrete rimanere in casa almeno per altri 14 giorni e comunque per tutto il tempo di durata del decreto del Presidente del Consiglio.
E dovete anche dichiarare la vostra presenza sul sito della Regione Puglia
www.regione.puglia.it/coronavirus
come da me disposto con ordinanza la cui violazione determina il reato di cui all’art.650 cp.

Questo il link dell’ordinanza
http://rpu.gl/ord-080320-1130

SE SEI TORNATO IN PUGLIA
PER SOGGIORNARE A CASA O NEL TUO DOMICILIO HAI L’OBBLIGO DI:

✅ restare a casa o domicilio in ISOLAMENTO per 14 giorni
✅ chiamare subito il tuo medico curante o compilare il modulo on line per dichiarare di essere rientrato in Puglia (link al modulo: https://www.sanita.puglia.it/autosegnalazione-coronavirus);
-non spostarti e viaggiare per 14 giorni;
-rimanere raggiungibile per le attività di sorveglianza;
-avvertire subito il tuo medico o l’operatore di sanità pubblica se compaiono sintomi.

– RISPETTARE L’ORDINANZA È NECESSARIO PER CONTENERE IL CONTAGIO DEL VIRUS.

SE NON RISPETTI L’ORDINANZA COMMETTI UN REATO E SEI PASSIBILE DI AZIONE PENALE.”

Prese d’assalto altre regioni

La Puglia non è l’unica regione ad aver subito un nuovo esodo, sono molte infatti le persone che ieri sera hanno lasciato Milano in direzione della Sicilia: secondo quanto riportato da alcuni viaggiatori infatti il treno notturno Milano-Siracusa-Palermo delle 20,10 sarebbe stato preso d’assalto dai viaggiatori orfani dei voli ormai cancellati. All’interno delle cuccette da quattro posti spesso ci sarebbero anche tre persone. La polizia ferroviaria come da prassi effettua tutti i controlli e dunque i viaggiatori sono stati autorizzati a salire su quei treni ma ancora non è chiaro come abbiano fatto a lasciare il Nord dopo il decreto che parla chiaro: state a casa.


error: Contenuto protetto da Copyright