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Nuova paura in Cina: infezione da Hantavirus ha ucciso un uomo cinese. Scopriamo di cosa si tratta


Ora che la Cina ha ottenuto zero contagi da Coronavirus, è emersa la morte di un uomo per un infezione da Hantavirus, un virus patogeno responsabile di una zoonosi chiamata “Sindrome Polmonare da Hantavirus”.

L’infezione si trasmette entrando in contatto con urine, feci e altri fluidi corporei di roditori portatori del virus. La buona notizia è che la trasmissione da uomo a uomo è estremamente rara, molto possibile invece tra uomo e animale.

Ad annunciare la morte di un cittadino di Pechino a causa dell’Hantavirus, è stato il Global Times spiegando che l’infezione determina una sindrome polmonare ed è scatenata da un patogeno del genere Hantavirus.

Come il Coronavirus, anche l’Hantavirus è responsabile di zoonosi, cioè di malattie che vengono trasmesse da un animale all’uomo.

Le malattie da hantavirus sono infezioni virali, trasmesse all’uomo dai roditori, selvatici e domestici. Le persone si infettano per contatto diretto con le feci, la saliva o l’urina dei roditori infetti o per inalazione del virus presente negli escreti dei roditori. I casi umani di infezione da hantavirus generalmente si verificano nelle aree rurali (foreste, campi, fattorie, ecc.), dove si possono ritrovare i roditori portatori del virus. Pertanto i luoghi polverosi infestati da roditori devono essere considerati a rischio.

Ecco alcune raccomandazioni:

-Evita l’esposizione ai roditori e alle loro escrezioni: controlla che i roditori non possano entrare nelle tende o negli alloggi e proteggi i cibi da una eventuale contaminazione da parte di roditori
evita il contatto con polvere e suolo contaminato da escreti di roditori.

-Quando pulisci aree contaminate da escrezioni di roditori evita il generarsi di aerosol, utilizzando disinfettanti liquidi.

-Si raccomanda di indossare guanti di gomma quando si effettuano le pulizie
se sei affetto da altre condizioni patologiche, utilizza una mascherina per evitare di respirare polvere contaminata.

-Applica corrette misure igieniche, quali lavarsi le mani con acqua e sapone dopo il contatto con polvere o suolo potenzialmente contaminato.

-Se compaiono sintomi compatibili con un’infezione da hantavirus quali: mal di testa, vertigini, brividi, febbre, dolori muscolari, nausea, vomito, dolori addominali, diarrea, seguiti da insorgenza improvvisa di disturbi respiratori e ipotensione, rivolgiti immediatamente al medico, e informa il medico del tuo viaggio se dovessero insorgere dopo il tuo ritorno a casa.

Il rischio di infezione può permanere dopo l’eliminazione dei roditori, perché alcuni hantavirus sono molto resistenti nell’ambiente.

I Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) americani, hanno evidenziato infezioni di questo tipo anche in Cile e in Argentina, affermando che si tratta comunque di episodi sporadici.

L’uomo cinese deceduto a causa di questa malattia si trovava a bordo di un autobus quando ha avuto il malore; le oltre 30 persone che si trovavano con lui sul mezzo saranno controllate nelle prossime ore.

Come si trasmette l’Hantavirus

L’Hantavirus si trasmesse all’uomo dai roditori, selvatici e domestici.

I topi, i ratti e gli altri roditori portatori del virus lo rilasciano nell’ambiente attraverso feci, urine e altri fluidi corporei.

Maneggiando oggetti sporchi e infettati da escrementi di questi animali e portando le mani su volto o sulla bocca, si rischia di contrarre l’infezione nel 90% dei casi.

Per questo motivo, il Ministro della Salute cinese ha affermato che “i casi umani di infezione da hantavirus generalmente si verificano nelle aree rurali (foreste, campi, fattorie, ecc.), dove si possono ritrovare i roditori portatori del virus. E’ possibile restare contagiati anche dopo un morso di un roditore infetto, benché questo metodo di trasmissione sia considerato piuttosto “raro”.

Quali i sintomi?

Anche in questo caso si tratta di un’infezione respiratoria scatenata da questo agente patogeno ed è conosciuta come Sindrome Polmonare da Hantavirus che determina sintomi come febbre, affaticamento e mialgia; per quanto concerne i dolori muscolari, essi si manifestano soprattutto su cosce, fianchi e schiena, talvolta posso essere dolenti anche le spalle, come specificato dall’ente sanitario statunitense.

Possono manifestarsi anche mal di testa, vertigini e brividi, oltre a problemi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea. Nei giorni seguenti si sviluppano complicanze alla stregua di difficoltà respiratorie (dispnea), tosse e forte senso di oppressione toracica. L’infezione è decisamente più letale della COVID-19, dato che presenta un tasso di mortalità del 38 percento.

Cura 

Al momento non esistono cure o vaccini contro l’infezione da Hantavirus, mentre terapie di supporto, ossigenoterapia e terapia intensiva possono essere efficaci nel contrasto alla malattia.

Fonte consultata:

Il Ministero della Salute

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