Massimo Giletti, la sua malattia e i ricoveri: “Sono stato a Lourdes 30 volte”
Massimo Giletti, noto volto della televisione italiana, si mostra sempre al pubblico con il suo consueto sorriso rassicurante e una forma fisica invidiabile. Tuttavia, dietro quell’immagine di uomo brillante e dinamico si cela un passato fatto di fragilità e difficoltà legate alla salute. Sin da bambino, infatti, Giletti ha dovuto affrontare una serie di problemi fisici che lo hanno costretto, più volte, al ricovero ospedaliero.
A raccontare questo lato meno conosciuto della sua vita è stato lo stesso giornalista e conduttore in una toccante intervista rilasciata al magazine “OK Salute e Benessere”. In quell’occasione, Giletti ha rivelato di aver vissuto un’infanzia e un’adolescenza segnate da frequenti episodi di malattia, che spesso gli impedivano di condurre una vita normale come i suoi coetanei. Nonostante le difficoltà, ha sempre cercato di reagire con coraggio, sviluppando nel tempo una grande forza interiore.
Fondamentale nel suo percorso è stato anche l’aspetto spirituale. Giletti ha ammesso con profonda sincerità di essersi affidato alla Madonna, in particolare nei momenti più critici della sua vita. Il legame con la fede, per lui, non è mai stato un fatto di facciata, ma una risorsa concreta a cui ricorrere quando il corpo e la mente vacillavano. Ha raccontato di aver trovato nel credere una spinta per non lasciarsi sopraffare, per affrontare la malattia con speranza e determinazione.
Oggi, guardandolo in televisione, in pochi potrebbero immaginare il percorso tortuoso che ha dovuto compiere per arrivare a quel sorriso sereno. La sua testimonianza è un esempio di come anche dietro le apparenze più solide si possano nascondere battaglie personali profonde, ma che con forza d’animo, cura e fede è possibile trasformare la sofferenza in una nuova energia vitale.
Massimo Giletti e la malattia diagnostica da bambino: «Sono stato ricoverato più volte»
L’intervista ad “Ok Salute e Benessere” risale al settembre del 2020: «L’attività fisica è importante per mantenersi in salute, soprattutto quando non si è più giovanissimi. Ma nel mio caso lo sport è fondamentale per la mente, oltre che per il corpo. Ogni giorno trovo almeno un’oretta di tempo per allenarmi», ha esordito Massimo Giletti.
Il conduttore di “Non è l’Arena” è entrato nel dettaglio: «Mi alleno tre volte alla settimana, la mattina, vado in piscina, anche se devo essere sincero: quelle 40-50 vasche mi pesano un po’, forse proprio perché manca la sfida, il confronto con l’avversario. Un po’ il nuoto mi annoia, ma riconosco i benefici che apporta al fisico, soprattutto per chi, come me, ha sofferto di problemi alla schiena». Giletti ha parlato così della sua malattia: «Da bambino mi è stata diagnosticata una grave scoliosi e ho dovuto portare il busto per diversi anni».
«Per un bambino prima, e un adolescente poi, non è stata un’esperienza facile»
Di questi problemi di salute Giletti aveva parlato anche in un’altra intervista; una chiacchierata concessa al settimanale “Maria con te”: «Ero affetto da una forma grave di scoliosi e ho dovuto portare corsetti, busti in gesso ed essere ricoverato più volte in ospedale. Per un bambino prima, e un adolescente poi, non è stata un’esperienza facile ma le fatiche di quel periodo mi hanno temprato per il futuro…».
In quella stessa occasione il conduttore aveva parlato del rapporto che ha con la fede: «Nella mia vita ho fatto trenta viaggi a Lourdes. Ho avuto tanti contatti diretti con i malati, lavorando nelle piscine e, per i primi venti anni, andando anche in treno con loro. Quel luogo per me significa la presenza viva della Madonna. Sono andato a Lourdes per la prima volta quando avevo 10 anni con mia madre e mia nonna. Rimasi subito colpito dal quel luogo! Ho iniziato a fare il chierichetto sotto la guida di un sacerdote eccezionale, Don Primo Zanotti. Con la semplicità di un parroco di campagna riusciva a dare consigli veri e mi ha aiutato nei momenti difficili della mia vita».