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Mangia troppa liquirizia: muore a 54 anni per arresto cardiaco


Mangiava un pacchetto e mezzo di liquirizia al giorno, pari a 20 caramelle, l’uomo che ha perso la vita a causa di un arresto cardiaco avvenuto in seguito alla quantità eccessiva ingerita, non sopportabile dall’organismo.

Morire per troppa liquirizia

Attacco cardiaco in seguito all’ingestione eccessiva di liquirizia: questo il referto medico post morte che ne chiarisce le cause del decesso. E’ accaduto ad un uomo di 54 anni del Massachusetts. Un eccesso di acido glicirrizico, contenuto proprio nella radice, gli ha causato l’infarto del miocardio.

Del resto, ingerire quantità spropositate di liquirizia, potrebbe causare aritmie e sbalzi di pressione decisamente molto alti, che potrebbero portare alla morte, unitamente ad altri disturbi.

Perchè si muore per eccessiva quantità di liquirizia?

Mangiare più di 57 g (2 once) di liquirizia nera al giorno per almeno 2 settimane potrebbe portare a problemi di salute potenzialmente gravi, come un aumento della pressione sanguigna e un ritmo cardiaco irregolare (aritmia).

La situazione si aggrava se hai più di 40 anni e hai una storia di malattie cardiache o ipertensione , o entrambi.

La caramella di liquirizia, fatta da un arbusto che si trova solitamente in Grecia, Turchia e Asia, contiene un composto (glicirrizina) che può abbassare i livelli di potassio del soggetto, dicono gli esperti della FDA.

La FDA avverte che nessuno, giovane o vecchio, dovrebbe mangiare grandi quantità di liquirizia nera  e consiglia a chiunque abbia un ritmo cardiaco irregolare o una debolezza muscolare di smettere di mangiare immediatamente tale prodotti. Le donne incinte dovrebbero evitarla del tutto.

La liquirizia nera potrebbe anche mescolarsi pericolosamente con farmaci che riducono i livelli di potassio come i diuretici ed essere fatale.

Morire per eccessi di liquirizia è un fenomeno noto come sindrome da encefalopatia posteriore reversibile. Sui pacchetti, dovrebbe essere almeno indicata la dose consigliata per giorno.

Ovviamente, le proprietà della liquirizia sono tante e non c’è motivo per non continuare a consumarne, ovviamente con moderazione.

I casi

Non è il primo caso di effetti collaterali causati dalla liquirizia. Nel 2015, all’ospedale di Bologna ci fu un caso analogo. Un bambino di 10 anni venne portato in Pronto Soccorso da sua madre, in preda ad una crisi convulsiva. Dalla Tac e dalla risonanza non emerse nulla. La sua pressione però, era decisamente alta. Nel corso della settimana, però, il piccolo era già stato in ospedale e gli erano stati riscontrati i denti neri a causa delle 20 caramelle di liquirizia che mangiava ogni giorno, da quattro mesi. Sospendendo il consumo di liquirizia, il piccolo si salvò.


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