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Lorella Cuccarini e la malattia: “ho tolto un organo importante per vincere il tumore”


Lorella Cuccarini, classe 1965, è da decenni uno dei volti più amati dello spettacolo italiano. Showgirl, attrice, conduttrice, cantante: una carriera poliedrica, costellata da successi televisivi e musicali, che l’hanno resa una vera e propria icona della TV italiana. Eppure, dietro il suo sorriso luminoso e la sua energia contagiosa, si cela anche una parte più intima e dolorosa della sua vita, che Lorella ha deciso di condividere con il pubblico solo in tempi più recenti, con grande onestà e sensibilità.

A scoprirla fu il grande Pippo Baudo, che la volle come protagonista femminile nei celebri varietà del sabato sera su Raiuno, “Fantastico 6” e “Fantastico 7”, andati in onda rispettivamente nel 1985 e nel 1986. Quel trampolino di lancio fu decisivo: il pubblico rimase immediatamente colpito dalla sua presenza scenica, dalla bellezza acqua e sapone e dal talento naturale nel ballo e nel canto. La sua carriera decollò, e negli anni successivi Lorella passò alla Fininvest (oggi Mediaset), diventando la punta di diamante di trasmissioni di successo come “Odiens”, firmato da Antonio Ricci. Proprio da quella trasmissione nacque la leggendaria sigla “La notte vola”, che divenne un tormentone e rimane ancora oggi una delle sue canzoni più iconiche.

Durante gli anni Novanta, Lorella formò un amatissimo sodalizio artistico con Marco Columbro, col quale ha condotto numerose trasmissioni, tra cui “Paperissima” e “Buona Domenica”. Insieme incarnavano l’immagine della TV familiare, rassicurante e divertente di quegli anni, conquistando milioni di telespettatori ogni settimana.

Ma la vita privata di Lorella non è sempre stata facile. I suoi genitori si sono separati quando era ancora una bambina, e da quel momento i rapporti con il padre si sono diradati, segnandola profondamente. Questa esperienza ha reso ancora più solido il suo desiderio di costruire una famiglia stabile e unita. Nel 1991 ha coronato questo sogno sposando Silvio Capitta, noto produttore discografico e televisivo conosciuto anche con lo pseudonimo Silvio Testi, da cui ha avuto quattro figli. Il loro legame è rimasto forte e duraturo nel tempo, testimoniando un amore saldo anche nei momenti più difficili.

Nel 1994, in un momento in cui era già una stella affermata, Lorella ha deciso di completare la sua istruzione conseguendo la maturità linguistica da privatista, dimostrando così che il desiderio di crescere, migliorarsi e mettersi in gioco non ha mai abbandonato la sua vita.

Il 2002 è stato un anno particolare per Lorella. Da un lato è tornata in Rai per condurre “Uno di noi” accanto a Gianni Morandi e Paola Cortellesi, una trasmissione importante legata alla Lotteria Italia. Dall’altro lato, però, ha dovuto affrontare una sfida personale molto seria: un tumore alla tiroide. Dopo aver scoperto la malattia, Lorella ha preso una decisione importante: sottoporsi a un’operazione per l’asportazione della ghiandola, che si è rivelata risolutiva. Grazie a un intervento tempestivo e a cure efficaci, oggi è completamente guarita, ma non ha mai dimenticato quei momenti difficili. Proprio da quell’esperienza è nata in lei una maggiore consapevolezza dell’importanza della prevenzione e della forza dell’animo umano di fronte alle prove della vita.

Con grande dignità, Lorella ha scelto di raccontare pubblicamente la sua malattia solo dopo esserne uscita, per trasmettere un messaggio di coraggio e speranza a tutte le persone che si trovano a combattere contro problemi di salute simili. Non per cercare compassione, ma per dire: “Ce la si può fare”.

Oggi, Lorella Cuccarini continua a essere attiva nel mondo dello spettacolo, amata da diverse generazioni di spettatori. Il suo percorso, fatto di successi professionali e sfide personali superate con forza, è la testimonianza di una donna che ha saputo trasformare la fragilità in determinazione, la notorietà in responsabilità, il dolore in occasione di rinascita.

Una vera artista ma, prima ancora, una donna vera, che ha saputo affrontare il palcoscenico e la vita con la stessa grazia.

La donna ha raccontato di essersi accorta del problema dopo un controllo di routine dato che perdeva peso, si sentiva sempre stanca, con una forte tachicardia e con profonde occhiaie.

«Dimagrivo ogni giorno di più», racconta Lorella Cuccarini. «Ero nervosa e inquieta… Poi lo specialista endocrinologo e la sua sentenza: “Neoplasia”. Tumore. Tre sillabe, una visione della vita che va in frantumi… Da allora vivo senza tiroide».

«Sono dall’endocrinologo. Per scrupolo. Una visita come le altre, giusto per fare dei controlli generici di routine. Fino a questo momento ero stata una persona fortunata, abituata a considerare la buona salute quasi scontata. La malattia più grave? Per me era stata una banale appendicite. Ma ora l’endocrinologo corruccia la fronte, mi guarda come se volesse farmi coraggio. La sua sentenza: “Signora Cuccarini, ha un nodulo alla tiroide. Lo spessore è già di alcuni centimetri: deve sottoporsi ad altri accertamenti. Con urgenza”.

“Prendo ogni giorno un farmaco, la L-tiroxina sodica, e non ho più nessuno dei disturbi che mi avevano colpito all’inizio della malattia. Ogni tanto sento ancora crescere dentro di me la preoccupazione che il nodulo abbia lasciato qualcosa nel mio corpo. Per questo mi sottopongo ai controlli ogni due o tre mesi. So che la malattia non è ereditaria, quindi sono tranquilla per i miei figli. La storia della mia tiroide perduta la racconto con il sorriso sulle labbra”.