Diritti e doveri

L’INPS paga fino a 100 euro al giorno chi assiste il familiare disabile


L’INPS paga fino a 100 euro al giorno chi assiste il familiare disabile. Si tratta del congedo straordinario per il quale si prevede la corresponsione di una indennità al familiare lavoratore che, resterà a casa, per prendersi cura della persona con gravi problemi di salute.

Sul sito dell’Inps, è espressamente chiarito quanto segue:

Ai lavoratori dipendenti con disabilità grave riconosciuta ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge 104/92 e ai lavoratori dipendenti che prestano assistenza ai loro familiari con disabilità grave, vengono concessi, in presenza di determinate condizioni, permessi e periodi di congedo straordinario retribuiti”.

Congedo straordinario (art. 42 del D.lgs. 151/2001)

“I lavoratori aventi diritto al congedo straordinario possono richiedere fino ad un massimo di due anni di congedo straordinario nell’arco della vita lavorativa.
Durante tutto il periodo di fruizione del beneficio viene corrisposta una indennità nella misura della retribuzione percepita nell’ultimo mese di lavoro, che precede il congedo esclusi gli emolumenti variabili della retribuzione entro un limite massimo di reddito annualmente rivalutato secondo gli indici ISTAT (per il 2016 pari ad Euro 47.445,82).
I periodi di congedo straordinario non sono computati ai fini della maturazione di ferie, tredicesima e trattamento di fine rapporto, ma, essendo coperti da contribuzione figurativa , sono validi ai fini del calcolo dell’anzianità assicurativa.

Per la stessa persona disabile in situazione di gravità non possono essere richiesti più di 2 anni di assenza a tale titolo: tale limite è complessivo fra tutti gli aventi diritto. I periodi di congedo straordinario sono computati nel limite massimo globale spettante a ciascun lavoratore, ovvero due anni di congedo, anche non retribuito, per gravi e documentati motivi familiari (art. 42, co 5, D.lgs. 151/2001).

In caso di pluralità di persone disabili in situazione di gravità il congedo spetta per ciascuno di essi nei limiti sopra indicati. Non è mai possibile per lo stesso lavoratore fruire del “raddoppio” del congedo straordinario.
Il congedo è frazionabile soltanto a giorni interi e non ad ore”.

L’indennità di congedo che il Governo italiano ha destinato nel 2022 ai beneficiari della Legge 104 ammonta a 48.737,00 euro complessivi. In tale somma rientrano i fondi utili per il pagamento dei permessi lavorativi e per il versamento dei contributi figurativi.

L’indennizzo economico che raggiunge i lavoratori nella modalità dell’assegno mensile quest’anno è pari a 36.645 euro su base annua. Ne consegue che il contribuente riceve per ogni giorno di permesso un assegno INPS di importo pari a 100,12 euro. Nel caso in cui invece il lavoratore percepisce una retribuzione professionale più bassa di 36.066 euro, anche l’assegno sarà inferiore. Ciò perché l’ammontare dell’indennità da congedo non può certo essere superiore allo stipendio del lavoratore.

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