La moglie può richiedere l’assegno sociale di 470€ anche se il marito è pensionato o lavoratore? Si!
Assegno sociale alla moglie casalinga: è possibile anche se il marito lavora o è pensionato?
È una domanda che molti si pongono, soprattutto in famiglie monoreddito dove la moglie non ha mai lavorato o ha svolto solo attività domestiche senza contributi versati. La risposta è sì: anche se il coniuge è pensionato o lavora, la moglie casalinga può avere diritto all’assegno sociale, ma solo se vengono rispettati i criteri economici e anagrafici stabiliti dall’INPS.
Cos’è l’assegno sociale?
L’assegno sociale è una prestazione assistenziale erogata dallo Stato, non legata ai contributi versati. È pensata per sostenere economicamente le persone in condizioni di disagio economico, con reddito basso o nullo, che hanno almeno 67 anni di età (requisito aggiornato al 2025) e che risiedono stabilmente in Italia.
Requisiti per le mogli casalinghe
Anche se non si è mai lavorato, è possibile ottenere l’assegno sociale se si rientra nei limiti reddituali stabiliti annualmente dall’INPS. Per il 2025, gli importi e i limiti sono:
- Assegno sociale mensile: circa €468,00 per 13 mensilità;
- Limite di reddito personale annuo: €6.084,27 per richiedenti non coniugati;
- Limite di reddito coniugale: €12.168,54 se il richiedente è sposato.
E se il marito percepisce una pensione o uno stipendio?
Il reddito del marito viene preso in considerazione solo per valutare il reddito complessivo del nucleo familiare. Questo significa che se la pensione o lo stipendio del marito non supera i limiti di legge, la moglie può comunque accedere all’assegno sociale. Se invece il reddito familiare supera il tetto previsto, l’assegno sociale non viene concesso, in quanto non sussiste la condizione economica di bisogno.
Esempio pratico
Una donna di 67 anni, casalinga, senza reddito personale, il cui marito pensionato percepisce €850 al mese (circa €11.050 all’anno), può fare domanda per l’assegno sociale, poiché il reddito familiare rimane sotto la soglia di €12.168,54.
La moglie può richiedere l’assegno sociale di 470 euro anche se il marito ha un reddito
Le mogli che si sono sempre dedicate alla cura della casa e che non hanno versato contributi lavorativi (o che ne hanno versati pochi), possono ottenere la pensione sociale, ovvero una prestazione economica, erogata a domanda, dedicata ai cittadini italiani e stranieri con redditi inferiori alle soglie previste annualmente dalla legge.
L’Inps concede pertanto alle donne casalinghe un piccolo assegno di 470 euro, anche se il marito è pensionato o possiede un reddito da lavoro.
Per ottenere l’assegno sociale, le mogli devono rispettare determinati requisiti:
-età minima pari a 67 anni
-se la donna è single, non deve percepire alcun reddito, o percepire un reddito inferiore all’importo dell’assegno sociale
-se la donna e sposata, nel calcolo rientrerà anche il reddito del marito.
Insomma, la moglie che deciderà di richiedere l’assegno sociale deve assicurarsi di avere un reddito personale, sommato a quello del marito, non superiore a 12.170,86 € annui. Se la donna è single, non dovrà superare 6.085,43 € annui se vuole ottenere il sussidio.
Facciamo un esempio pratico. La signora Maria, casalinga, vuole richiedere l’assegno sociale. Il marito percepisce di pensione 650 euro, ovvero il loro reddito familiare è pari a 8450 euro annui (considerando 13 mensilità). La signora Maria potrà richiedere l’assegno sociale anche se il marito è pensionato, poichè il loro reddito non supera 12,170 euro annui.
Come richiedere l’assegno sociale
La domanda si può fare sul portale dell’Inps, tramite contact center oppure con i patronati e gli intermediari di riferimento. Il pagamento, se si hanno i requisiti, avviene dal mese successivo a quello in cui si è presentata la domanda.
Conclusione
Essere sposati con un lavoratore o pensionato non esclude automaticamente il diritto all’assegno sociale. Tutto dipende dal reddito complessivo della coppia. È quindi consigliabile verificare i propri requisiti economici e, se in possesso dei requisiti richiesti, presentare domanda all’INPS per accedere a questo importante sostegno.
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