Diritti e doveri

La guida dell’Agenzia delle Entrate per ottenere il Bonus del 50% per acquistare mobili ed elettrodomestici


Vuoi acquistare mobili o elettrodomestici nuovi? Fallo adesso e potrai beneficiare dello sconto del 50% erogato dall’Agenzia delle Entrate.

Il Governo infatti, nell’ultimo Decreto ha inserito agevolazioni anche al 110% per promuovere l’efficientamento energetico delle abitazioni tramite la riduzione dei consumi di energia elettrica

Il Bonus mobili ed elettrodomestici, offre la possibilità a coloro che nell’anno 2019 hanno acquistato mobili o grandi elettrodomestici di detrarre nella dichiarazione dei redditi il 50% delle spese sostenute, in dieci quote annuali, fino a un massimo di 10.000 €.

Scopriamo nel dettaglio cosa è possibile acquistare con il bonus e come fare per ottenerlo.

Bonus mobili ed elettrodomestici: la guida dell’Agenzia delle Entrate

Si può usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un
immobile oggetto di ristrutturazione.

L’agevolazione è stata prorogata dalla recente legge di bilancio (legge n. 160/2019 – art. 1, comma 175) anche per gli acquisti che si effettuano nel 2020, ma può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2019.

Per gli acquisti effettuati nel 2019, invece, è possibile fruire della detrazione solo se l’intervento di ristrutturazione è iniziato in data non anteriore al 1° gennaio 2018.



Come ottenere il bonus

La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).

La detrazione spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.

Per esempio, se le spese per ristrutturare l’immobile sono state sostenute soltanto da uno dei coniugi e quelle per l’arredo dall’altro, il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non spetta a nessuno dei due.

Quando si può avere?

Per avere l’agevolazione è indispensabile, quindi, realizzare una ristrutturazione edilizia (e usufruire della relativa detrazione), sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali.




La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio, oppure quando i mobili e i grandi elettrodomestici sono destinati ad arredare l’immobile ma l’intervento cui è collegato l’acquisto viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso,
anche se accatastata autonomamente.

Per quali acquisti?

La detrazione spetta per l’acquisto di:

-letti, armadi, cassettiere, librerie,
-scrivanie, tavoli, sedie, comodini,
-divani, poltrone, credenze, materassi,
– apparecchi di illuminazione.

E’ escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni (per esempio, il parquet), tende e tendaggi, altri
complementi di arredo.

Si può utilizzare il bonus anche per elettrodomestici nuovi  di classe energetica non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), come rilevabile dall’etichetta energetica. L’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo.




Rientrano nei grandi elettrodomestici, per esempio:
-frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici,
-lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche,
-forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatorielettrici, apparecchi per il condizionamento.

Tra le spese da portare in detrazione si possono includere quelle di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.

Per ulteriori informazioni, visita il sito dell’Agenzia delle Entrate: www.agenziaentrate.gov.it


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