Coronavirus

Il marito muore per Coronaviru: l’azienda assume la moglie al suo posto, rimasta sola e con 3 figli


Bellissima storia alle porte di Como. Erminio Misani muore a 54 anni a causa del Coronavirus e l’azienda ha deciso di assumere sua moglie al suo posto, per garantirle uno stipendio per sopravvivere insieme ai suoi 3 figli. Bellissima e commovente iniziativa.

Azienda assume la moglie dell’operaio morto per Covid-19

Rimasta vedova a causa del covid-19, è stata assunta dall’azienda dove il marito aveva lavorato per molti anni. Il gesto di solidarietà della Lei Tsu, storica azienda di torcitura della seta a Bellusco (Monza) ha commosso l’intera Italia. Lo ha raccontato ai quotidiani  la protagonista della vicenda, Michela Arlati, che il 25 marzo ha perso suo marito, Erminio Misani, morto a 54 anni per il virus lasciando tre figli di 19, 17 e 14 anni.

Come racconta la donna, suo marito non aveva patologie pregresse e la situazione sembrava sotto controllo nonostante avesse contratto il virus. Invece tutto è precipitato in pochi giorni alla fine di marzo. “Non ci sono parole per ringraziare la comunità intera per tutto il bene che ci ha donato. Spero che anche tutte le altre famiglie che si sono trovate nella nostra situazione possano aver ricevuto tutto quel che abbiamo ricevuto noi”, ha riferito Michela al Cittadino di Monza e Brianza.

L’azienda in cui lavorava Erminio, era stata aperta nel lontano 1954 da Giuseppe Terragni, imprenditore tessile di Como. L’azienda ha prosperato per i successivi 65 anni ed è ancora oggi gestita dagli eredi. Erminio Misani ha lavorato per la Lei Tsu dagli anni Ottanta fino alla malattia. “Abbiamo perso la colonna portante della nostra azienda – ha detto a Prima Monza Benedetto Terragni, che oggi è uno dei titolari – Erminio era con noi da tantissimo tempo e rappresentava una risorsa unica. Sia dal punto di vista umano che lavorativo”. Per questo la direzione ha deciso di non abbandonare la sua famiglia, ma offrire un lavoro alla moglie: “Ci è sembrato doveroso offrirle un posto di lavoro, ci sembrava il modo migliore per ringraziare Erminio per quanto fatto per noi nel corso degli anni”.


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