I 10 sintomi che indicano che hai il colesterolo alto
Il colesterolo, tra tutti i grassi presenti nel nostro organismo, è sicuramente quello di cui si sente parlare più spesso. È una sostanza fondamentale per il corretto funzionamento delle cellule, poiché partecipa attivamente alla formazione delle membrane cellulari, alla produzione di ormoni come il cortisolo, il testosterone e gli estrogeni, nonché alla sintesi della vitamina D e della bile, indispensabile per la digestione dei grassi.
Tuttavia, nonostante la sua importanza biologica, il colesterolo è anche conosciuto come un “nemico silenzioso”. Questo perché, quando i suoi livelli nel sangue superano i limiti consigliati, inizia a depositarsi lungo le pareti delle arterie, contribuendo alla formazione delle cosiddette placche aterosclerotiche. Col tempo, questi accumuli restringono e irrigidiscono i vasi sanguigni, ostacolando il normale flusso del sangue e aumentando il rischio di eventi cardiovascolari gravi, come infarto del miocardio o ictus cerebrale.
La pericolosità del colesterolo alto risiede proprio nella sua assenza di sintomi evidenti. Una persona può convivere per anni con valori sballati senza rendersene conto, e spesso la diagnosi arriva soltanto dopo un evento acuto. Per questo motivo, viene definito “killer silenzioso”: agisce nell’ombra, lentamente, e quando i danni diventano evidenti è spesso troppo tardi per intervenire in modo semplice.
È dunque fondamentale controllare regolarmente i livelli di colesterolo nel sangue attraverso esami ematici, soprattutto in presenza di fattori di rischio come familiarità, dieta ricca di grassi saturi, vita sedentaria, sovrappeso o fumo. Gli esperti distinguono due tipi principali di colesterolo: l’LDL, spesso chiamato “colesterolo cattivo”, perché è quello che si accumula nelle arterie, e l’HDL, il “colesterolo buono”, che invece aiuta a rimuovere quello in eccesso.
Adottare uno stile di vita sano, che includa alimentazione equilibrata, attività fisica regolare e, se necessario, una terapia farmacologica mirata, è l’unica strategia efficace per tenere sotto controllo questo grasso così importante ma potenzialmente dannoso. Conoscere il proprio colesterolo significa prendersi cura del cuore e della propria salute a lungo termine.
Una dieta troppo ricca di grassi o predisposizione genetica, possono aumentare il rischio di colesterolo alto. Dobbiamo sempre tener presente che il colesterolo cattivo aumenta i rischi di malattie cardiovascolari legati al cuore con rischi di infarto e ictus.
La prima cosa da fare pertanto è prevenire con una dieta equilibrata ed effettuare analisi del sangue per monitorare il valore. Vi proponiamo ora i 10 segnali che possono fungere da campanelli d’allarme.
- Scarsa regolarità intestinale. La stitichezza può essere sintomo di ipercolesterolemia.
- Emicrania. I grassi in eccesso formano placche che ostacolo il flusso sanguigno e induriscono le arterie. Queste ostruzioni influenzano l’ossigenazione causando capogiri e perdita di equilibrio.
- Formicolio alle mani. Sentire sensazioni di formicolio indica cattiva circolazione dovuta a placche che bloccano il regolare flusso.
- Alito cattivo. La causa è la pessima digestione e l’eccesso di grassi provoca alitosi
- Affaticamento. Sentirsi continuamente stanchi anche appena svegli può essere sintomo di scarso afflusso di ossigeno e di sostanze nutritive
- Intolleranze alimentari. Nei casi di colesterolo alto il corpo tende a sviluppare difficoltà a metabolizzare cibi grassi come fritture, formaggi, carni rosse, glutine, ecc.
- Prurito. Pelle rossa, acne, macchie scure possono essere tutti effetti di una sofferenza dell’organismo che tenta di rimuovere il colesterolo in eccesso.
- Indigestione. Un elevato livello di lipidi nel sangue e nel fegato rallenta il metabolismo influenzando la digestione e dando una sensazione di disagio allo stomaco.
- Dolore al petto. Tipico dell’affaticamento del cuore e della cattiva digestione, definito angina
- Occhi gialli. Prurito, ingiallimento della parte bianca del bulbo oculare sono tutti campanelli d’allarme di una cattiva circolazione determinata da un colesterolo troppo alto.
Se riscontrate questi campanelli d’allarme, meglio rivolgersi al proprio medico ed effettuare uno screening diagnostico.
Alimenti che aumentano il colesterolo:
-Prodotti caseari (formaggi stagionati)
-Prodotti di pasticceria
-Grassi di origine animale (burro, strutto)
-Carni (maiale, oca, anatra, fegato, salsicce)
-Pesci sott’olio
-Uova
-Frutta secca
-Verdura fritta