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Genova, neonata abbandonata nella “culla per la vita” all’ospedale Scassi, aveva 4 pannolini ed un bigliettino


Una scelta sofferta ma che regalerà una vita serena ad una piccola creatura appena nata: una mamma infatti, dopo aver partorito, ha deciso di lasciare la bambina nella “culla per la vita”, presso l’ospedale di Genova, per permettere che qualcuno la adottasse.
Un episodio di immensa tenerezza avvenuto nella serata di martedì 27 luglio. I medici di turno hanno trovato una neonata abbandonata, sana e in salute.

Un gesto d’amore e di disperazione è quello che ha fatto sua madre. Non era mai accaduto prima ed ovviamente l’episodio è diventato virale sul web.

La “culla per la vita” è stata donata al Villa Scassi ed al Galliera dei Lions nel 2007. Si tratta di una struttura dotata di uno sportello, che ha un sensore e che si attiva quando si poggia qualcosa al suo interno.

Intorno alle 22, il sensore della culla si è attivato perchè all’interno era stata lasciata la neonata. I medici sono corsi a recuperare la piccola e accanto a lei vi erano 4 pannolini ed un bigliettino, nel quale c’era scritto il suo nome.

Il medico e la puericultrice che l’hanno trovata ne sono rimasti stupiti, perché non era mai accaduto. Da ciò che è emerso la bimba è in buone condizioni. Dopo la visita hanno scoperto che aveva circa 2 o 3 giorni di vita e pesava circa 2,9 kg.

Il direttore del reparto di Ostetricia e Ginecologia, il dottor Gabriele Vallerino, è venuto a conoscenza di tutto la sera stessa. Subito dopo ha informato la direzione della struttura. Il medico ha deciso anche di raccontare la vicenda.

Le parole del medico per la neonata abbandonata

La culla non era mai stata utilizzata. Tempo fa vi erano stati alcuni falsi allarmi, ma per molto tempo il sensore è rimasto silenzioso. Ieri sera è scattato l’allarme, collegato con il medico di guardia.

Il pediatra è sceso di corsa con la puericultrice ed hanno trovato nella culla la neonata. Aveva come corredo 4 pannolini ed un bigliettino con il suo nome. L’hanno trasportata nel padiglione e la dottoressa di guardia l’ha visitata immediatamente”.

È una storia a lieto fine”, ha spiegato il primario, il dottor Vallarino. “Fino a che il giudice non deciderà a chi affidarla la terremo noi in reparto e la coccoleremo. Devo ringraziare chi ce l’ha consegnata perché lo ha fatto nel modo migliore possibile. Ha fatto un sacrificio per dare un’esistenza migliore alla piccola. È tutto molto commovente”. La Direzione sanitaria ha segnalato il caso alla Procura che avvierà il procedimento di adottabilità della bimba. “Non so se la piccina avrà una nuova famiglia oppure se la mamma ci ripenserà, ma posso dire che ha fatto un grande gesto d’amore“, ha aggiunto Vallarino.

Sembra inoltre che qualcuno, poco prima di mezzanotte, abbia anche chiamato l’ospedale per accertarsi che tutto fosse andato bene.


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