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Bambina di 2 anni curata per otite invece era un tumore. Il padre: “aiutatemi a starle vicino”


 

Non sempre i sintomi dei tumori sono riconoscibili: spesso vengono confusi con semplici e banali disturbi di salute. La storia che stiamo per raccontarvi ha come protagonista Benedetta, una bambina di 2 anni, che ha sofferto per un lungo periodo di otite, tipica dei bambini. L’otite, curata con farmaci per questo disturbo, era invece un tumore.

Il racconto del padre

 

La storia di Pasquale e di sua figlia Benedetta, che a due anni ha un astrocitoma pilocitico, un cancro del sistema nervoso centrale a crescita lenta, ma già molto vasto quando è stato scoperto. Dopo aver mostrato febbre e malessere,  i medici avevano riferito di non preoccuparsi, si trattava di un semplice virus o di una otite.

A raccontare la triste storia è papà Pasquale, 54 anni, di origine napoletana ma residente a Milano con la sua famiglia, che dallo scorso agosto non trova più pace e tranquillità:  sta cercando di affrontare al meglio la malattia della sua bambina, Benedetta, a cui è stato diagnosticato un astrocitoma pilocitico, un tumore a crescita lenta.

Dopo che è stato diagnosticato il cancro, ben più grave dalla semplice otite che avevano ipotizzato i medici, ha deciso di trasferirsi a Genova, per offrire a Benedetta le migliori cure al Gaslini.

La piccola resterà ancora per alcuni mesi, in attesa che la lesione cerebrale della piccola si riduca senza ricorrere a nuovi interventi chirurgici.

Per far fronte alle difficoltà economiche che si è trovato ad affrontare insieme alla sua compagna, ha deciso di aprire una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe: “A due anni mia figlia soffre di un grave tumore cerebrale. Ho pensato di cedere la mia attività per poter restare a Genova e starle vicino durante le cure. Per questo chiedo un aiuto. Un aiuto mi consentirebbe di azzerare i debiti accumulati, di chiudere la mia attività di Gallarate e i conti con la banca, oltre all’affitto di casa a Milano e a Genova“, ha spiegato alla redazione di Fanpage.it.

Ci siamo rivolti al nostro medico, che ci ha detto che poteva trattarsi di un virus o di un’otite. L’abbiamo curata con un farmaco a base di paracetamolo, ma la situazione non migliorava. Abbiamo chiesto il parere di un secondo specialista, il quale ci ha parlato ancora di una possibile causa da virus. Le abbiamo dato un antibiotico che le ha fatto diminuire la temperatura per qualche giorno, poi ha ricominciato a risalire. Finché un giorno, tornando da lavoro, ho notato che Benedetta non riusciva a controllare più la gamba e il braccio sinistro. L’abbiamo portata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Buzzi, era il 2 settembre, dove, sottoposta ad una serie di accertamenti, ci hanno detto che presentava una grossa lesione cerebrale tra i due emisferi“.

La bambina ha un astrocitoma pilocitico, un tumore del sistema nervoso centrale molto comune nei bambini, che cresce molto lentamente ma, in Benedetta, è allo stadio avanzato.

I neurochirurghi le hanno applicato un catetere di derivazione transfrontale sinistra – ha sottolineato Pasquale – così  da ridurre la pressione intracranica. È stata poi operata una seconda volta per ridurre la massa ed analizzarla per realizzare una strategia terapeutica. Non hanno potuto lavorare su tutta la lesioni perché troppo vicina a strutture importante. Abbiamo poi iniziato la chemio con due farmaci“.

Buone speranze

A Gennaio 2020 i medici del Gaslini hanno rassicurato i genitori, poichè il tumore sembra essersi ridotto:  “Ho lasciato il mio studio di fisioterapista il 25 agosto e ho pensato di cedere questa attività. Ho anche chiesto aiuto online nella speranza di ricevere quanto più aiuto è possibile– ha concluso Pasquale – e la risposta che già è arrivata è stata incredibile. Vivere questa esperienza richiede tantissima forza e calma serena. Vorrei poter realizzare questo programma di assistenza paterna, la mia energia è indispensabile per Benedetta. Voglio accompagnarla in questa prova troppo grande per una bambina di due anni e sostenerla con tutto il mio amore”.

La redazione augura alla piccola Benedetta una guarigione completa. Forza piccola!


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