Coronavirus

Terza dose con vaccino Moderna: quali effetti collaterali? febbre, dolori…ecco tutti i sintomi


La circolazione del virus ha ripreso potenza, purtroppo è ormai chiaro che la strada per limitare i danni è insistere sulle terze dosi. Lo ha detto anche il ministro della Salute Roberto Speranza.

Gli esperti sono d’accordo sul mix di vaccini, quindi sulla possibilità ad esempio di avere una dose di Moderna dopo due di Astrazeneca o Pfizer: la copertura contro il virus potrebbe essere infatti più efficace.

Effetti indesiderati terza dose

Molti soggetti hanno riferito di aver avuto sintomi dopo aver ricevuto la terza dose:  tra i sintomi più fastidiosi, l’insorgenza della febbre fino a 37,5 o 38 gradi. E’ questo infatti il sintomo che può creare maggiore disagio nel paziente, soprattutto se deve andare al lavoro.

Secondo i dati diffusi dall’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, raccolti dall’inizio della campagna vaccinale la reazione avversa più diffusa per il vaccino di Moderna riguarda il dolore nel punto dell’iniezione.

L’Aifa ha analizzato gli effetti indesiderati dopo le prime due dosi e ora verranno analizzati anche quelli della terza dose. In generale gli effetti provocati dal vaccino Moderna, in ordine di diffusione, sono infatti dolore nel sito di iniezione nel 92% dei casi, l’affaticamento nel 70%, mal di testa nel 64,7% e dolori muscolari per il 61,5% dei casi. Seguono poi i brividi per il 45,4%, nausea e vomito per il 23%, l’ingrossamento delle ghiandole linfatiche nel braccio dell’iniezione nel 19,8% e la febbre per il 15,5%. Per ultimi, ci sono gonfiore nel 14,7% dei casi e arrossamento nel sito di iniezione nel 10% dei casi.

«Le reazioni – spiega l’Aifa – sono state generalmente di intensità lieve o moderata e si sono risolte entro pochi giorni dalla vaccinazione. Sono state più frequenti nei partecipanti più giovani tra i 18 e i 65 anni, rispetto ai partecipanti di età superiore ai 65 anni».


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