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Salvini attacca Conte: “Vi apprestate a chiudere città ma non i porti. Cosa avete fatto in 8 mesi?”


Cosa avete fatto in questi 8 mesi per contenere la seconda ondata?” Queste le dure parole di Matteo Salvini rivolte al Presidente Conte che ha firmato poche ore fa il nuovo DPCM che entrerà in vigore dal 5 Novembre.

Il leader della Lega è intervenuto nella dichiarazione di voto nel corso della discussione sull’informativa del capo del Governo in merito ai nuovi provvedimenti per il contrasto alla pandemia. La polemica del senatore leghista parte proprio dal contenuto del Dpcm.

Poi l’affondo: “Tra poco magari saranno chiuse intere città e regioni, ma nessuno sa niente perché lei non si è degnato di dire niente a nessuno, né ai governatori né in Parlamento. […] Io ora vi domanda, voi cosa avete fatto in questi otto mesi per evitare questo scempio?“.

Questo è un governo che si appresta a chiudere città e territori, ma allora perché non chiudere i porti allo sbarco di migliaia di clandestini? Non è difficile, lo abbiamo fatto e lo ha fatto anche lei signor Presidente…  Anche se poi ha mandato a processo solo me”.

La Lega, aggiunge Salvini, ha presentato le proprie proposte, tra cui quella di riservare agli anziani “degli orari durante il giorno per quando devono fare la spesa, i tamponi, i controlli sanitari o l’uso dei mezzi pubblici“. “Il nostro“, continua, “non è un confinamento, non è isolare gli uomini e le donne over 70 del nostro Paese, nemmeno di chiuderli in casa o ignorarli”, quanto piuttosto di proteggerli ed evitare che siano colpiti dal virus.


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