Diritti e doveri

Pensione di Reversibilità e figli a carico: l’INPS taglierà l’assegno nel 2022 se si percepiscono più di 600€ al mese


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La pensione di reversibilità rappresenta il sostegno economico più importante per i superstiti, ovvero mogli, mariti, figli che, al decesso del proprio familiare, hanno diritto a riscuotere la pensione del de cuis ovvero il soggetto deceduto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio ereditario, tra cui la sua pensione.

Quando ci sono dei figli a carico di solito la pensione di reversibilità è del 100%. Questo significa che la moglie percepirà il 100% dell’assegno del marito defunto. Se il figlio è invalido al 100% inoltre, alla morte di entrambi i genitori, può percepire il loro assegno di reversibilità.

E’ fondamentale ricordare che vi sono importanti requisiti non solo da possedere ma anche da conservare nel tempo. Un nuovo matrimonio, come anche il venir meno dello stato di invalidità, potrebbero infatti determinare la revoca del trattamento previdenziale. Inoltre potrebbero cambiare le disposizioni di legge con la conseguente imposizione di limitazioni più stringenti in materia di reddito.

L’INPS taglierà l’assegno se si percepiscono più di 600€ al mese

Pochi sanno che l’ammontare del rateo previdenziale spettante diminuisce in misura proporzionale ai redditi percepiti. Pertanto riceve assegni di reversibilità di importo più basso chi già risulta titolare di pensione o ancora svolge un impiego con retribuzione.

Si rischia la sospensione o la revoca definitiva della pensione se le condizioni richieste non vengono mantenute nel corso degli anni. Potrebbe ad esempio accadere che un figlio, dapprima fiscalmente a carico del genitore defunto, intraprenda un’attività lavorativa.

A questo punto l’INPS non pagherà più l’intero importo di pensione di reversibilità. In particolare perde l’assegno di reversibilità il figlio che percepisce uno stipendio superiore a 670,25 euro mensili.

Tale somma corrisponde infatti alla maggiorazione del 30% dell’ammontare del trattamento minimo previsto dal Fondo pensioni dei lavoratori dipendenti. Nella circolare 335/1995 l’INPS rende note sia le condizioni che danno diritto sia le cause di cessazione della pensione di reversibilità. In base alle attuali disposizioni legislative pertanto conserva il diritto al trattamento ai superstiti il figlio che percepisce redditi da lavoro inferiori alla suddetta cifra. In caso contrario, l’Ente sospende subito o revoca definitivamente il diritto agli assegni pensionistici.





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