Ostia, 20enne presa a schiaffi in spiaggia da un coetaneo: gli ha chiesto di spostare l’asciugamano
Una storia che sembra assurda ma che in realtà è finita su tutti i quotidiani nazionali alcuni giorni fa. Forse il Coronavirus ha completamente esasperato la gente, a tal punto da determinare reazioni di tipo violento solo per il mancato distanziamento degli asciugamani in spiaggia. Scopriamo cosa è successo.
Immaginate una meravigliosa spiaggia dove prendere il sole. Non abbiamo di certo bisogno di un metro da falegname per misurare la distanza tra gli ombrelloni e gli asciugamani. Con un pò di buon senso si cerca di non “appiccicarsi” uno all’altro, in rispetto delle regole vigenti legate all’emergenza sanitaria. Qualcuno però pretende distanziamento adeguato, forse per paura del virus. Scatta l’aggressione.
Una ragazza di vent’anni è stata aggredita e presa a schiaffi da un coetaneo in spiaggia ad Ostia, per avergli chiesto di allontanarsi e rispettare il distanziamento sociale.
“Puoi spostare il suo asciugamano, siamo troppo vicini” ha detto la giovane, che era in spiaggia nei pressi del chiosco Hakuna Matata, sul litorale lidense.
Come riporta Il Messaggero, tra i due è nata una discussione animata, durante la quale il ragazzo l’ha aggredita dandole uno schiaffo e facendola cadere a terra.
Una richiesta di rispettare le norme previste dal governo, per limitare i contagi di coronavirus, necessarie anche all’aperto e in spiaggia, che è culminata in un episodio di violenza. La lite si è svolta davanti agli occhi dei bagnanti, sull’arenile affollato di domenica , che hanno preso le parti della giovane e il ragazzo, accerchiato, ha rischiato il linciaggio.
Ad intervenire per sedare gli animi e riportare la calma tra i presenti gli assistenti bagnanti e poi gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Ostia, intervenuti con una volante. La ragazza, in via precauzionale, è stata soccorsa dal personale sanitario del 118 e trasportata all’ospedale Grassi di Ostia.
Paline distanziatrici abbattute nelle spiagge libere di Ostia
Lungomare affollato e controlli sempre più difficili sul litorale romano, da Nord a Sud, dove accanto a stabilimenti con ingressi contingentati ci sono spiagge libere piene, specialmente nelle giornate di weekend, e dove è difficile se non impossibile, mantenere la distanza di sicurezza sia sull’arenile che in acqua. Per non palare del bagnasciuga, dove le persone passeggiano, passando frontalmente le une davanti alle altre. Ad Ostia ad esempio, sono state abbattute le paline distanziatrici poste nelle spiagge libere ed è arrivata la denuncia della sindaca Virginia Raggi.