Coronavirus

Mascherine FFP2 e variante Omicron: proteggono 75 volte meglio delle mascherine chirurgiche o di quelle in stoffa


Omicron è il virus con la propagazione più rapida della Storia: più veloce del morbillo. Lo afferma Roby Bhattacharyya, infettivologo del General Hospital in Massachusetts, che per far capire la velocità con cui si propaga questa variante del coronavirus, ha fatto un paragone con uno dei virus più trasmissibili conosciuti, quello del morbillo. Cosa fare per proteggersi quindi? L’unico modo è indossare mascherine di protezione. Attenzione però! Non tutte sono efficaci.

Mascherine ffp2 contro la variante Omicron

Le mascherine Ffp2 come barriera anti Covid. E’ quanto emerge da uno studio del Max Planck Institute secondo cui chi indossa le Ffp2 ha un rischio di contagio minimo, pari allo 0.1%. L’importante è che i bordi siano ben aderenti al viso. Secondo gli scienziati le mascherine Ffp2 sono particolarmente efficaci nel filtrare le particelle infettive dall’aria che respiriamo, soprattutto quando si chiudono il più possibile ai bordi. In questo modo proteggono 75 volte meglio delle mascherine chirurgiche. L’importante comunque è usare una protezione perché, dicono i ricercatori, anche a tre metri di distanza un non vaccinato può essere contagiato in meno di cinque minuti.

Lo studio dimostra che se la persona positiva al virus e quella non infetta indossano le Ffp2 ben aderenti, il rischio massimo di infettarsi dopo 20 minuti supera di poco l’uno per mille, anche a distanza ravvicinata. Se invece le Ffp2 sono messe male, la probabilità di contagio aumenta fino al 4%.

Ma cosa avviene se si indossano le mascherine chirurgiche anche se ben aderenti? In questo caso per i ricercatori, il virus verrà trasmesso entro 20 minuti con una probabilità massima del 10%.

Anche se l’analisi dei ricercatori Max Planck mostra che le mascherine Ffp2 ben aderenti proteggono 75 volte meglio di quelle chirurgiche e che il modo in cui la protezione viene indossata fa la differenza: anche le mascherine mediche riducono significativamente il rischio di contagio. L’importante è utilizzarle. Una persona non vaccinata che si trova a tre metri da un positivo al Covid impiega meno di cinque minuti per essere contagiata al 100% .


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