Diritti e doveri

In arrivo 210 euro in più sulla pensione, per chi?


I grandi cambiamenti relativi a chi andrà in pensione, approvati nella Legge di Bilancio 2022, probabilmente vedranno uno slittamento perchè, a causa della guerra, il Governo avrebbe deciso di posticipare tale riforma. (Ti consigliamo di leggere il seguente articolo: Cosa può succedere alle pensioni in Italia con la guerra in Ucraina? INPS in affanno)

Ma per chi è già in pensione, ci sono grosse novità nel 2022 e si tratta del taglio IRPEF che farà aumentare gli importi e i risparmi di milioni di pensionati.

Grazie all’impegno costante della FNP CISL nei confronti del Governo, si è riusciti a far abbassare le aliquote IRPEF per le pensioni da 15.000 a 28.000 euro annui dal 27 al 25%, mentre per quelle comprese tra 28.000 e 55.000 euro annui l’aliquota si abbassa di tre punti, dal 38 al 35%.

Chi vedrà l’aumento della pensione?

Chiunque riceva un trattamento pensionistico, dovrebbe accorgersi dei miglioramenti entro la fine dell’anno. Non si tratta di un aumento predisposto solo per chi presentasse determinate caratteristiche, bensì di un taglio che dovrebbe garantire a tutti i pensionati, un rientro importante, un risparmio vero e proprio, quindi soldi in più relativi alla propria pensione.

Duecentodieci euro: questo sarebbe l’importo medio annuo del vantaggio fiscale per i pensionati dalla rimodulazione dell’Irpef prevista dalla legge di Bilancio 2022. A precisarlo è la risposta del ministero dell’Economia in commissione Finanze alla Camera a un question time del Pd.

Le fasce di reddito

Nella fascia di reddito 15-28 mila euro (la più numerosa con 4,9 milioni di contribuenti) il beneficio medio annuo è stimato in 167 euro. Mentre il vantaggio più corposo è di 744 euro medi annui nella fascia 50-55mila euro, dove però i contribuenti sono poco meno di 96mila.

Praticamente, chi vedrà il miglioramento maggiore, è una minima fascia di pensionati, più o meno 96mila in tutto il Paese.

Per il prossimo futuro si attendono altre importanti novità, anche se  in questo momento nell’agenda del governo ci sono altre priorità «sul fronte dell’accoglienza e del contenimento degli effetti della guerra» in Ucraina «su alcune filiere in particolare».

Intanto, occhio al cedolino di aprile perché per molti potrebbero esserci importanti novità.

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