Curiosità

I due euro del 2016 e del 2020 che i collezionisti cercano disperatamente e che pagherebbero una fortuna


I due euro più ambiti dai collezionisti: un piccolo tesoro nel portafoglio

Chi avrebbe mai pensato che una semplice moneta da 2 euro potesse valere centinaia, se non migliaia di euro? Eppure è così. In particolare, due versioni commemorative, emesse rispettivamente nel 2016 e nel 2020, sono oggi tra le più ricercate nel mondo della numismatica europea. Non si tratta solo di un valore economico, ma anche simbolico: queste monete celebrano eventi storici o sociali significativi e per questo sono entrate nel cuore di migliaia di appassionati e collezionisti. Se hai queste monete in casa, potresti inconsapevolmente possedere un vero e proprio tesoro.

La moneta da 2 euro del 2016: omaggio alla bandiera dell’Unione Europea

Nel 2016, numerosi Paesi dell’Unione Europea hanno deciso di emettere una moneta da 2 euro commemorativa per celebrare il 30º anniversario della bandiera dell’Unione Europea. L’iniziativa ha visto la partecipazione di molte nazioni, ognuna delle quali ha realizzato la propria versione con caratteristiche lievemente diverse, pur mantenendo un disegno comune: dodici persone che sollevano le stelle della bandiera europea, simboleggiando l’unione e la solidarietà tra i popoli.

La vera rarità nasce dalle differenze tra zecche di coniazione, in particolare per quelle prodotte in Germania, che presentano una lettera identificativa (A, D, F, G, J) in base alla zecca. Alcune versioni, come quelle con piccoli errori di conio o lievi difetti estetici, sono divenute introvabili. Se in possesso di un esemplare Fior di Conio, ovvero in condizioni perfette, il suo valore può variare tra i 100 e i 300 euro. Alcuni collezionisti, in casi rarissimi, sono disposti a pagare anche cifre superiori, soprattutto se l’esemplare è certificato e numerato.

I 2 euro del 2020: il tributo agli eroi della pandemia

Forse ancora più significativa, almeno dal punto di vista emotivo, è la moneta da 2 euro del 2020, emessa da alcuni Stati per commemorare i medici, gli infermieri e il personale sanitario impegnato nella lotta contro la pandemia di COVID-19. Questo conio non è stato distribuito in tutti i paesi europei, e proprio la sua tiratura limitata l’ha resa ancora più preziosa.

In particolare, l’Italia ha emesso una moneta che rappresenta due figure stilizzate di operatori sanitari con mascherina, accompagnate da simboli medici e da una scritta dedicata alla solidarietà e all’impegno civile. Il messaggio inciso è chiaro: un riconoscimento a chi ha rischiato tutto per salvare vite.

Queste monete, specialmente se non circolate e custodite in contenitori protettivi originali, possono raggiungere valori di mercato di oltre 500 euro. Alcune versioni speciali, prodotte solo per collezionisti o aste benefiche, sono state battute per oltre 2.000 euro. Il loro valore è in crescita, anche grazie all’impatto storico dell’evento che commemorano.

Errori di conio: quando un difetto aumenta il valore

Un aspetto particolarmente interessante per chi si occupa di monete rare è la presenza di errori di conio, piccole imperfezioni che si verificano durante la produzione. In condizioni normali, una moneta con un errore sarebbe considerata difettosa, ma nel mondo del collezionismo accade l’esatto contrario. Se possiedi un 2 euro 2016 o 2020 con iscrizioni non perfettamente centrate, bordi doppi o elementi mancanti, potresti avere tra le mani una vera rarità da collezione.

Molti collezionisti, infatti, sono disposti a pagare cifre molto elevate per avere nella propria collezione un esemplare unico. L’unicità è infatti ciò che più alimenta il mercato numismatico.

Come riconoscere le monete rare e valutarle correttamente

Per capire se la moneta che possiedi ha davvero valore, occorre analizzare diversi aspetti: anno di coniazione, stato di conservazione, eventuali errori di stampa, tiratura, Paese emittente e disponibilità sul mercato. Le piattaforme online specializzate, come eBay, Catawiki o i siti ufficiali delle zecche europee, sono un ottimo punto di riferimento per valutare il proprio esemplare.

Inoltre, è consigliabile rivolgersi a esperti numismatici per ricevere una perizia ufficiale, soprattutto se si pensa di vendere la moneta o di partecipare a un’asta. In alcuni casi, monete che a prima vista sembrano comuni possono rivelarsi dei pezzi rari e preziosi.

Il valore affettivo oltre a quello economico

Oltre al valore economico, non va dimenticato quello storico e simbolico. Queste monete rappresentano momenti chiave della nostra storia recente, dalla coesione europea alla battaglia globale contro un virus invisibile. Collezionarle significa anche preservare la memoria di eventi che hanno cambiato il corso della nostra esistenza.

Ecco perché i 2 euro del 2016 e del 2020 non sono soltanto delle monete: sono testimonianze tangibili del nostro tempo, piccoli oggetti che raccontano grandi storie. E se sei abbastanza fortunato da possederne una, conservala con cura: oggi potrebbe valere centinaia di euro, ma domani potrebbe valere ancora di più.