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Hanno ripristinato 5 ospedali abbandonati in soli 5 giorni per accogliere i malati di Covid-19: il miracolo degli alpini veneti


Grazie al duro lavoro degli alpini, sono stati ricostituiti, in soli 5 giorni, 5 ospedali per accogliere in terapia intensiva i malati di coronavirus.
Ospedali vecchi ed abbandonati, messi a posto in tempi record, che adesso potranno ospitare circa 740 pazienti vista l’emergenza da Covid-19. Il tutto, grazie agli alpini della Protezione civile del Veneto che sono riusciti in una missione che sembrava impossibile: ripristinare cinque strutture ospedaliere abbandonate da anni in appena cinque giorni.

Sono tante le foto su Facebook che testimoniano  il loro duro lavoro fatto negli ospedali di Valdobbiadene, Zevio, Monselice, Isola della Scala, Bussolengo.

Con tanta forza di volontà, con la passione,  infaticabili, sono riusciti a mettere in sesto delle vecchie strutture che erano in rovina, con lo scopo di creare nuovi ambienti da adibire a camere intensive.

Anche questa volta le Penne nere si sono impegnati senza pensarci all’estremo lavoro da fare, lavorando dalle otto del mattino alle sei di sera, senza mai fermarsi. La situazione era veramente al limite del possibile.

Quando siamo arrivati con i funzionari della Regione mi sono messo le mani nei capelli, perché si immagina cosa può essere un ospedale, con ancora i vecchi letti e tutta la mobilia abbandonato da quattro lustri? Non sapevamo da dove cominciare, ma sapevamo che dovevamo farcela, e molto presto”, ha riferito Bruno Crosato, coordinatore della Protezione civile ANA della sezione di Treviso e responsabile della Colonna mobile nazionale degli Alpini a Ytali.

Sono stati 480  i volontari che hanno deciso di dare il loro contributo, tutti appartenenti alle sezioni ANA di Treviso, Conegliano Valdobbiadene e Vittorio Veneto. Il loro compito arduo consisteva nella ristrutturazione della struttura, ripristino degli impianti elettrici, creazione di camere e installazione di macchinari per la respirazione. Seguiva a ciò un’accurata igienizzazione  e si sono anche adoperati a portare il materiale medico all’interno.

In 3 giorni sistemate le strutture per un totale di circa 600 posti letto. Impegnati circa 400 volontari ogni giorno in coordinamento con la Regione Veneto”, si legge su Facebook. Un vero successo che deriva da un grande cuore di ciascuno di loro.


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