Diritti e doveri

Hai un conto in banca o una carta Postepay? scatta la ‘tassa da 35 euro’ se possiedi questa cifra


tassa 35 euro postepay

In modo molto subdolo e senza nessun avviso, la compagnia di Poste Italiane o la banca, preleva dal conto ben 35 euro ai possessori di Postepay o carta di credito, qualora venga superata una certa cifra di soldi depositati sul conto stesso.

Molti gli italiani che si sono chiesti di cosa si tratta: questa tassa è l’Imposta di Bollo e viene detratta da qualsiasi conto, una volta all’anno e che non ha nulla a che fare con le spese di gestione Postepay o spesse fisse della banca. Se provi a fare due conti, ti renderai conto di quanti soldi versiamo senza saperlo: un possessore di Postepay Evolution da 10 anni, avrà pagato fin ora 350 euro di imposta di bollo, non sapendo che quei soldi avrebbe potuto risparmiarli!

Arriva la stangata per i possessori di Postepay: la tassa da 35 euro!

Sono davvero milioni gli italiani che si affidano ai servizi e alle carte emesse da Poste Italiane per la loro facilità di utilizzo, per i bassi costi di commissione e per la semplicità delle App messe a disposizione che facilitano di molto le operazioni richieste. Molti possessori di carte Postepay hanno però notato un prelievo “anomalo” sul loro conto.

Ad essere interessate da questo prelievo sono, nello specifico, i possessori della carta Postepay Evolution, ovvero quella provvista di codice IBAN. Non si tratta di un errore di prelievo da parte di Poste Italiane e nemmeno di un tentativo di truffa ma di una tassa annuale che si deve pagare in un caso specifico.

Se le spese fisse di Postepay sono quindi molto chiare per il pubblico, alcune sorprese potrebbero arrivare per quanto concerne quelle spese accessorie. Un esempio è dato con l’imposta di bollo. Il pagamento di questa tassa può portare ad una spesa annuale di 34,80 euro per i clienti. Questo ovviamente inciderà su milioni di italiani che possiedono la carta ricaricabile, ma c’è una possibilità per scampare a questa tassa poco gradita dai risparmiatori italiani.

Come non pagare l’imposta di bollo

Come qualsiasi istituto bancario, anche le Poste sono costrette a far pagare questa tassa al cliente se la giacenza complessiva sul conto è maggiore di 5000 euro. Va tenuto presente che la somma è frazionata mensilmente e può variare da banca a banca, ma per evitarla è sufficiente monitorare, grazie agli strumenti informatici, l’importo in giacenza.

Per evitare di pagare 35 euro di imposta di bollo, non vi resta che tenere sotto controllo il saldo delle vostre giacenze: non superare 5000 euro sul conto significa non pagare questa ingiusta  tassa accessoria.

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