Diritti e doveri

Ecco a quanto ammonta la pensione sociale INPS delle casalinghe che compiono 67 anni


Pensione per le casalinghe: cosa prevede la legge per chi non ha mai lavorato fuori casa

Arrivati alla soglia della vecchiaia, è naturale interrogarsi su quale tipo di sostegno economico si possa ricevere, soprattutto per chi, pur non avendo mai lavorato fuori casa, ha dedicato interamente la propria vita alla famiglia. Le donne casalinghe, in particolare, rappresentano una categoria spesso dimenticata nei dibattiti pensionistici, nonostante abbiano svolto un ruolo fondamentale nella cura della casa, dei figli e, spesso, anche dei genitori anziani.

A differenza di chi ha un passato contributivo fatto di anni di lavoro retribuito e versamenti regolari all’INPS, molte casalinghe arrivano all’età pensionabile senza alcuna contribuzione. Questo, però, non significa che non abbiano diritto ad alcuna forma di pensione. Il nostro ordinamento, infatti, prevede un assegno sociale per chi non possiede i requisiti contributivi minimi ma versa in una situazione di bisogno economico.

Cos’è l’assegno sociale?

L’assegno sociale è una prestazione assistenziale (non previdenziale) erogata dall’INPS e destinata alle persone che hanno raggiunto almeno 67 anni di età, non hanno un reddito sufficiente e non hanno mai versato contributi previdenziali. Il requisito economico è essenziale per accedere a questa misura: la soglia massima di reddito personale per ottenere l’assegno è pari all’importo stesso dell’assegno (nel 2025, circa 534 euro al mese per 13 mensilità), raddoppiato in caso di coniugi.

Chi può beneficiarne?

Le donne casalinghe che hanno vissuto un’intera esistenza dedicandosi alla casa, senza mai avere un contratto lavorativo o aver versato contributi, rientrano a pieno titolo tra i soggetti potenzialmente beneficiari di questa misura. Basta che abbiano raggiunto l’età prevista, siano residenti in Italia, cittadine italiane, comunitarie o straniere con permesso di soggiorno di lungo periodo, e non superino il limite reddituale.

Come fare domanda?

La domanda per l’assegno sociale si può presentare esclusivamente in modalità telematica tramite il sito dell’INPS, con SPID, CNS o CIE. In alternativa, si può chiedere l’aiuto di un CAF o patronato, che assisterà gratuitamente nella compilazione della domanda. È importante allegare tutta la documentazione utile che dimostri l’assenza di reddito o la presenza di un reddito minimo insufficiente.

Conclusioni

Anche se non hanno mai avuto una “carriera” lavorativa, le casalinghe non devono sentirsi dimenticate dallo Stato. Il lavoro invisibile svolto dentro le mura domestiche ha permesso a generazioni di crescere e prosperare. L’assegno sociale rappresenta almeno una forma minima, ma concreta, di riconoscimento. Non si tratta di una pensione nel senso tradizionale del termine, ma è comunque un aiuto importante, che consente di affrontare la terza età con più dignità e sicurezza.

A quanto ammonta la pensione sociale 2022 delle donne senza contributi INPS

L’importo dell’assegno per l’anno 2022 sarà pari a 460,28 euro per 13 mensilità. Il limite di reddito è pari a 5.983,64 euro annui e 11.967,28 euro, se il soggetto è coniugato.

Hanno diritto all’assegno in misura intera i soggetti non coniugati che non possiedono alcun reddito e i soggetti coniugati che hanno un reddito familiare inferiore al totale annuo dell’assegno.

La domanda deve essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato, al cui interno è possibile scaricare il manuale contenente le istruzioni fondamentali per la compilazione.

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