Coronavirus

Coronavirus e l’opinione dell’esperto americano di bioterrorismo: “Creato in laboratorio, è un’arma da guerra biologica”


 

Sempre più impauriti di questo virus letale, molti si chiedono circa l’origine del Coronavirus e gli unici che possono darci una spiegazione sono gli scienziati.

Una prima ipotesi, del tutto poco veritiera e infondata, aveva rivelato che il Coronavirus avesse avuto origine animale.

I ricercatori dell’Università di Wuhan hanno cercato una fonte animale del nuovo virus. Hanno eseguito un’analisi genetica del virus e hanno cercato somiglianze con informazioni genetiche da altri tipi di virus e potenziali specie ospiti.

Avevano concluso che il virus probabilmente si era formato da un coronavirus sconosciuto che si combina con un altro coronavirus che si trova solitamente nei pipistrelli. Il virus risultante può attaccarsi ai recettori sulle cellule degli animali ospiti, rendendolo una malattia infettiva.

Ma mentre i pipistrelli sono in parte responsabili, la colpa sarebbe da attribuire ai serpenti.

Secondo il parere di un esperto di bioterrorismo americano, non è proprio così!

Coronavirus? Nessuna origine animale, è stato creato in laboratorio come arma da guerra biologica

Francis Boyle, professore di diritto allʼuniversità dellʼIllinois e creatore del Biological Weapons Act, getta nuove ombre sul virus che ha visto la luce nella città cinese di Wuhan e su quel virus che sta invadendo il mondo intero, compresa la nostra cara Italia, tanto lontana geograficamente dalla Cina.

Il coronavirus è un’arma da guerra biologica creata in un laboratorio di Wuhan e l’Organizzazione mondiale della Sanità ne è già a conoscenza“.

Questo è quanto afferma, questa è la sua cruda opinione.

Il suo giudizio riguardo all’origine del Cononavirus, è riportato in un’intervista video rilasciata al sito Geopolitics and Empire. Ricordiamo che Francis Boyle vanta il titolo di professore di diritto presso l’Università dell’Illinois. Nel 1989 ha redatto il Biological Weapons Act, la legge sull’antiterrorismo per le armi biologiche.

Boyle è fermamente convinto che il coronavirus, “un’arma da guerra biologica potenzialmente letale“, sarebbe “fuoriuscito da un laboratorio di massima sicurezza” di Wuhan.

Il governo cinese pertanto, avrebbe agito in modo del tutto illecito, non del tutto corretto, cercando di coprire il caso ed ora è costretto ad adoperare misure drastiche per contenere l’epidemia.

Il laboratorio BSL-4 di Wuhan è anche un centro di ricerca dell’Organizzazione mondiale della Sanità e per questo motivo, secondo Boyle, la stessa Oms “non poteva non sapere“.

La sua opinione risulta però in netto contrasto con quella di altri esperti che ritengono sia un’altra la causa della vera nascita del Coronavirus: pensano si sia generata e diffusa dal mercato del pesce di Wuhan. Versione che però è stata già contestata da altri esperti del settore.

Nei giorni scorsi la rivista The Lancet scriveva la storia del primo contagiato che risale all’1 dicembre 2019 e che non aveva mai frequentato il mercato ittico.

Attenderemo ulteriori notizie, di più accurate ricerche scientifiche in corso.


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