Coronavirus

Cattive notizie sul vaccino: Le case farmaceutiche non sarebbero in grado di produrre “neanche lontanamente” le dosi di vaccino necessarie per tutti


Abbiamo sentito parlare di vaccino già dall’inzio della pandemia, identificato come unico mezzo per salvarci da questa emergenza sanitaria, visto che ancora fin ora, non sono stati creati farmaci per curare l’infezione. Ci avevano promesso che sarebbe arrivato all’inizio dell’autunno per poi riferire che non sarebbe stato prodotto prima della primavera 2021. 

Senza troppi giri di parole il dott. Pasquale Mario Bacco, aveva affermato che non ci sarà mai un vaccino per il Covid-19. 

In questo il Covid è come l’Hiv. Sono virus che mutano. Può essere che la popolazione verrà chiamata a sottoporsi al vaccino a giugno, ma quello stesso vaccino ad ottobre non servirà più. Io ho visto in laboratorio come muta questo virus, è quasi come l’Hiv, quindi il vaccino non ci sarà mai. L’unica cosa che ci salverà, se il virus dovesse diventare più aggressivo, è un farmaco specifico.

Oggi i soggetti siero-positivi hanno un’aspettativa di vita uguale a un soggetto sano, grazie a un farmaco. Conducono una vita normalissima solo che devono prendere una, o due o tre, ma di solito una pillola al giorno perchè hanno un retrovirale che va nel sangue e questo aiuta. E la stessa cosa sarà per il Covid” dichiara il medico.

La conferma delle case farmaceutiche

Le case farmaceutiche non sarebbero in grado di produrre “neanche lontanamente” le dosi di vaccino necessarie per fermare la pandemia del coronavirus: sarebbero necessarie tra 12 e 15 miliardi di dosi a livello mondiale per le quali non ci sono abbastanza fabbriche. A dirlo Thomas Cuen, direttore generale della Federazione internazionale dei produttori e delle associazioni farmaceutiche (Ifpma), tramite una nota stampa nella quale ha aggiunto che sarà fondamentale nel breve periodo espandere la produzione. Le principali aziende farmaceutiche, infatti, nonostante gli sforzi compiuti nelle ultime settimane sarebbero in grado di distribuire sul mercato solamente la metà della quantità di dosi necessarie.


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