Diritti e doveri

Casalinghe: quando e in che modalità possono andare in pensione con 500 euro al mese


Quanti di voi credono che le casalinghe non possano ottenere una pensione? Questa è una tipica ma errata convinzione popolare, che si discosta totalmente dai diritti offerti per questa categoria.

Se pur la pensione delle casalinghe è una tematica abbastanza complessa e articolata, il diritto sussiste. Analizziamo le modalità che danno la possibilità alle casalinghe di ottenere il sussidio.

Pensione casalinghe: ecco cosa fare

Svolgere il mestiere di casalinga è stressante e faticoso quanto svolgere il proprio lavoro in azienda o altrove.

A penalizzare la categoria è anche la mancata riscossione di uno stipendio o comunque di un riconoscimento adeguato alla loro mansione.

Per questo le donne che decidono di badare alla casa e prendersi cura dei loro figli, dipendono strettamente dal marito o da altri parenti che provvedono anche al suo sostentamento. Nonostante ciò però, le casalinghe hanno diritto al trattamento pensionistico al pari degli altri cittadini, ma per poterne aver diritto, è necessario compiere alcune “mosse” molto prima.

Scopriamo insieme quali sono le regole basilari e i requisiti che devono avere per poter godere delle pensione e poter vivere la vecchiaia in maniera più serena.

Per ottenere in futuro la pensione, è necessario aver versato nella propria vita 50 mesi di contributi. Seconda cosa molto importante è iscriversi al Fondo Casalinghe e versare 25 euro al mese, ovvero 310 euro all’anno.

Iscriversi al Fondo lascia in dote anche altri privilegi come ad esempio l’anticipo pensionistico a 57 anni. In questo caso l’assegno previdenziale può essere richiesto se ha un valore di 1,2 volte rispetto all’importo dell’assegno sociale.

Qualora così non fosse bisogna attendere i 65 anni così come previsto dalla legge. Naturalmente in questa circostanza non vige nessun obbligo di raggiungimento della quota dell’assegno sociale.

Requisiti e importo

Spetta a donne e uomini tra i 16 e i 65 anni con le seguenti caratteristiche: si occupano del lavoro in casa a titolo gratuito e senza vincoli di subordinazione, non sono titolari di una pensione diretta, non sono né dipendenti né liberi professionisti con obbligo di iscrizione ad una cassa previdenziale o specifico ente e hanno un lavoro part time.

L’importo della pensione delle casalinghe è pari a circa 500 euro.

Dunque, niente paura. Anche le donne che non hanno un impiego contrattualizzato e uno stipendio fisso possono assicurarsi la pensione. D’altronde è un diritto lecito per delle persone che grazie al loro lavoro “dietro le quinte” provvedono a mandare avanti le rispettive famiglie.


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