Diritti e doveri

Bonus donne disoccupate 2020: un incentivo in più per garantirsi uno stipendio


Il bonus donne disoccupate è un incentivo previsto per favorire l’assunzione e la diminuzione della disoccupazione.

Il nuovo bonus donne disoccupate 2020 non viene erogato per tutte le donne italiane senza lavoro, ma solo a quelle appartenenti in alcune regioni.

In Italia sono molte le regioni che risentono della disoccupazione e da alcuni dati raccolti, emerge una triste verità: per 1 donna su 3 è molto difficile trovare lavoro perchè molte aziende preferiscono assumere uomini.

Il motivo è molto semplice: le donne nella loro carriera lavorativa, sono costrette spesse volte a fermarsi perchè diventano mamme e molti datori di lavoro gradiscono molto poco tutto ciò. Non sono molto concordi perchè ciò significa per loro garantire lunghi congedi di maternità e sostituire al loro posto nuovi operai magari esperti ed incapaci.




Molte le storie raccontate di donne che al rientro a lavoro, dopo la gravidanza, non avevano più il loro posto di lavoro. Le donne sono vittime, più spesso degli uomini, di mobbing (e ci sono tante forme di mobbing, anche quelle soft, non manifeste, sottili, difficili persino da riconoscere), si trovano sempre di fronte all’atroce dilemma tra fare un figlio o continuare a lavorare e andare avanti nella propria fragile carriera.

Per contrastare questo fenomeno negativo, è importante sapere che esiste un incentivo, valido per il 2020, che favorisce l’assunzione delle lavoratrici di sesso femminile.
Stiamo parlando del cosiddetto bonus donne disoccupate, di cui andiamo a scoprire tutti i dettagli in questo articolo.

Bonus donne disoccupate 2020: cos’è e a chi spetta

Il bonus donne disoccupate Inps rappresenta un incentivo all’assunzione di donne prive di occupazione, regolarmente retribuita, per un periodo di almeno 6 mesi.

Per poter accedere a tale bonus non sono previsti particolari requisiti di età, ma bisogna risiedere nelle aree svantaggiate d’Italia, dal punto di vista lavorativo.




Questo bonus, introdotto negli scorsi anni per incentivare l’occupazione femminile, è stato prorogato e continuerà ad essere erogato dall’Inps per tutto il 2020.

Esso viene finanziato con i fondi strutturali dell’Unione Europea, che hanno lo scopo di aiutare determinate regioni, che faticano a svilupparsi. Nel caso dell’Italia stiamo parlando di:

-Calabria.

-Puglia.

-Sicilia.

-Campania.

-Basilicata.

Per alcune zone specifiche di: Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Liguria, Molise, Sardegna, Piemonte, Toscana, Lazio, Trentino Alto Adige, Lombardia, Veneto e Valle D’Aosta.

Bonus donne disoccupate 2020: come funziona

Il funzionamento di questo bonus è semplice: alle imprese e ai datori di lavoro che assumono, nelle aree prima citate, viene riconosciuto un bonus contributivo.

Si tratta di una riduzione del 50% dei contributi obbligatori, da versare all’Inps e che sono a carico dei datori di lavoro.

Questo per un periodo massimo di 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato e di 18 mesi, per quelle a tempo indeterminato. E’ garantito lo stesso periodo di tempo in caso di trasformazione di un contratto a termine in uno permanente.

Per ottenere questo incentivo, l’azienda che assume una donna disoccupata, deve presentare un’apposita domanda di beneficio all’Inps. La richiesta si trasmette per via telematica, dopo di che l’istituto, una volta fatti i dovuti controlli sul rispetto dei requisiti, emette il consenso o il diniego al bonus.



Bonus donne in cerca di occupazione

Il vantaggio di questo incentivo consiste sia nell’agevolare il datore di lavoro che avrà sgravi contributivi pari al 50% dei contributi a carico e sia per la lavoratrice che avrà maggiore probabilità di essere assunta. Ovviamente al termine del periodo indicato lo sconto del 50% non sarà più fruibile, ma probabilmente la lavoratrice sarà stata formata dal datore di lavoro. Per tale motivo l’azienda di riferimento dovrebbe avere l’interesse di mantenerla nel proprio organico.
I vantaggi del bonus donne 2020 sono tanti e vi consigliamo di dare un occhiata al sito dell’Inps se siete interessati.


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