Bonus di 550 euro per chi possiede un animale domestico: ecco come ottenerlo

Gli animali domestici sono da sempre considerati i migliori amici dell’uomo. La loro presenza nelle nostre vite ha assunto negli anni un ruolo sempre più centrale, fino a diventare parte integrante del nucleo familiare. In moltissime abitazioni, non è raro trovare un cane, un gatto, o a volte anche animali meno convenzionali come criceti, coniglietti nani, pappagalli, o addirittura rettili da compagnia. Ognuno di essi, a modo suo, riesce a trasmettere affetto, serenità e un senso di compagnia impagabile.
Tra tutti, cani e gatti sono certamente gli animali più diffusi e amati. Questi piccoli (o grandi) compagni di vita non si limitano a fare compagnia: molti studi hanno dimostrato che la loro presenza riduce lo stress, migliora l’umore, aiuta a contrastare la solitudine e può persino abbassare la pressione arteriosa. Il legame che si crea tra una persona e il suo animale domestico è spesso così profondo da essere paragonabile a quello tra membri della stessa famiglia. Non è un caso che in molte famiglie si parli di “figli pelosi” o che si scelga di includere il proprio animale anche in momenti speciali come matrimoni, viaggi o ricorrenze importanti.
Proprio in virtù del ruolo affettivo e sociale che questi animali rivestono, negli ultimi anni si è deciso di offrire un sostegno concreto ai proprietari attraverso l’istituzione di un bonus animali domestici. Questa misura mira a riconoscere il valore del rapporto uomo-animale, ma anche a dare una mano concreta per affrontare le spese veterinarie, l’acquisto di medicinali, o la cura quotidiana che ogni pet richiede. Il bonus, che varia in base al reddito e ad altri requisiti specifici, può coprire una parte delle spese sostenute durante l’anno, alleggerendo il carico economico per chi si prende cura dei propri amici a quattro zampe.
In un’epoca in cui la sensibilità verso il benessere animale è fortunatamente in aumento, riconoscere ufficialmente l’importanza degli animali domestici attraverso forme di agevolazione economica rappresenta un passo importante verso una società più inclusiva, empatica e responsabile.
Bonus 500 euro per i tuoi animali domestici
Con la legge di Bilancio 2021 è stato infatti confermato anche per il 2022 il bonus per gli animali che sono parte integrante della famiglia.
Un’agevolazione per mantenerli in salute senza pesare troppo sul bilancio.
Si tratta di una detrazione fiscale pari al 19% sull’Irpef per spese veterinarie, visite specialistiche, interventi di chirurgia, esami in laboratorio e acquisto di farmaci.
Nel 2022, il tetto massimo di detraibilità è di 550 euro.
E’ chiaro, dunque, che nel momento in cui le spese non saranno documentali non si potrà beneficiare dell’eventuale detrazione prevista. Un’altra condizione fondamentale per poter beneficiare del bonus in esame, infine, è quello di dimostrare chiaramente di essere proprietario dell’animale domestico.
Come ottenere il bonus animali domestici

Il bonus può essere richiesto dai cittadini italiani, o in possesso del permesso di soggiorno, una sola volta senza però limite di Isee. Si deve essere il tutore legale dell’animale.
Per accedere ai benefici fiscali previsti per chi possiede un animale domestico, è fondamentale presentare una serie di documenti che attestino l’effettiva proprietà e la corretta registrazione dell’animale. In particolare, per quanto riguarda il cane, è obbligatorio esibire la documentazione che ne attesti l’iscrizione all’Anagrafe Canina regionale. Questo registro, previsto dalla normativa italiana, è un passaggio essenziale per garantire la tracciabilità dell’animale e la sua tutela. Oltre all’iscrizione, è necessario allegare anche i dati del microchip, il dispositivo elettronico che consente l’identificazione univoca del cane e che rappresenta una misura di sicurezza in caso di smarrimento o furto.
Diversa, invece, è la situazione per chi possiede un gatto. Attualmente, in Italia, non esiste l’obbligo di dotare i gatti di microchip (tranne in alcune regioni o in caso di viaggi all’estero). Tuttavia, per accedere alle detrazioni fiscali o ad altri tipi di agevolazioni, è comunque necessario dimostrare la proprietà dell’animale. Questo può avvenire presentando la fattura d’acquisto del gatto o, se è stato adottato, una certificazione del rifugio o dell’associazione da cui proviene. In alternativa, per chi volesse dotare anche il gatto di microchip su base volontaria, tale scelta può rafforzare la tracciabilità e fornire un’ulteriore garanzia di identificazione, utile anche ai fini burocratici.
Per ottenere le agevolazioni fiscali – come le detrazioni Irpef sulle spese veterinarie – è inoltre indispensabile che i pagamenti siano tracciabili. Questo significa che tutte le spese devono essere effettuate tramite bonifico bancario, carta di credito o bancomat, e che vanno conservate le fatture fiscali rilasciate dal veterinario o da altri fornitori autorizzati di servizi e prodotti per animali. Le ricevute devono riportare in maniera chiara il codice fiscale del contribuente, il nome del professionista o della struttura che ha emesso il documento e una descrizione precisa della prestazione o del bene acquistato.
Seguendo queste semplici ma importanti regole, sarà possibile ottenere le agevolazioni previste dalla legge, sostenendo così le spese di cura e benessere del proprio amico a quattro zampe in modo più sostenibile e trasparente.
La richiesta va fatta compilando il modulo sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
