Attualità

Immigrato restituisce i soldi all’uomo che lo aveva accolto ed aiutato dopo 10 anni


Una storia che profuma di sincerità, semplicità e buona fede. Un immigrato ha restituito tutti i soldi all’uomo che lo aveva accolto al suo arrivo in Italia e che lo aveva aiutato a costruirsi una vita e a ritrovare la forza di andare avanti.

Per gli italiani non è facile trovare lavoro e costruirsi una vita, ma ancora più difficile lo è se sei un immigrato. Arrivano in Italia in preda alla disperazione, scappano via dalla povertà e dalla malattia per costruirsi una vita migliore, per trovare la strada della speranza. Arrivano nel nostro paese e spesso incontrano ostacoli più grandi: il razzismo ad esempio.

La storia che stiamo per raccontarvi però porta con sè un bagaglio di emozioni. A raccontarla è Maria Persico, che vuole raccontare e diffondere la storia che ha come protagonista suo nonno e un immigrato.

La commovente storia

Come racconta questa donna,  il nonno aveva accolto un uomo, un immigrato, dandogli dei soldi che gli sarebbero serviti per ricostruirsi una vita e trovare un lavoro. Dopo 10 anni da quell’aiuto, l’immigrato è tornato dalla famiglia napoletano per restituire loro il denaro che gli era stato prestato. Purtroppo l’uomo che lo aveva aiutato era morto, ma la famiglia si è commossa davanti a tale gesto.
“Hanno bussato al mio citofono:
C’è don Giovanni? Sono Mustafà
Un nodo alla gola : “nonno non c’è più. Se vuoi però sali, c’è nonna




E’ entrato in casa e alla notizia che l’uomo, nonno Giovanni, non c’era più, ha scatenato in lui un pianto ininterrotto, non era riuscito ad abbracciarlo per l’ultima volta, a ringraziarlo del bene ricevuto. Ancora tremante ha appoggiato una busta da lettere sul tavolo contenente dei soldi.

Signora Peppa, qui ci sono i soldi che Don Giovanni mi ha prestato dieci anni fa, per andare a lavorare dove abitava mio padre. Ora guadagno bene, ho studiato, ho due bimbi e sono caporeparto in una fabbrica ed è solo grazie ai lui che si è fidato di me. Mi dispiace che non potrà vedere quanto bene può fare una buona azione.”

Mustafà é originario del Marocco e la sua vita é stata un alternarsi di tragedie e difficoltà. Oggi, ha dimostrato che le vicissitudini non ti cambiano, non ti incattiviscono, che una buona azione può cambiarti la vita, per sempre. Che aiutarli a casa nostra si può. Non costa nulla, e ci salva l’anima.

Il bene e l’umanità che ritornano. Così chiamerei questo paragrafo della vita. Ci sono giorni che ti ricordano di super normali eroi come tuo nonno, e ti fanno capire che esserci, esserci per davvero per qualcuno è la cosa più semplice, e la più difficile del mondo.

Ciao nonno, oggi hai vinto tu e anche questa dimenticata umanità”.

Hanno bussato al mio citofono :"C'è don Giovanni? Sono Mustafà"Un nodo alla gola : "nonno non c'è più. Se vuoi però…

Pubblicato da Maria Prisco su Lunedì 13 gennaio 2020

 


error: Contenuto protetto da Copyright