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E’ morto Gianfranco D’Angelo, primo conduttore di Striscia la Notizia. Aveva 85 anni


Nella notte tra il 14 e il 15 agosto, al Policlinico Gemelli di Roma, è morto l’attore Gianfranco D’Angelo. Avrebbe compiuto 85 anni il 19 agosto. Se n’è andato dopo una breve malattia. La notizia è stata comunicata dal suo ufficio stampa. Gianfranco D’Angelo è stato uno degli attori caratteristi più utilizzati nelle commedie italiane degli anni ’70, poi è diventato un riferimento della tv commerciale negli anni ’80, protagonista insieme a Ezio Greggio, di Drive-In e Striscia la notizia. Della trasmissione di Antonio Ricci è stato il primo conduttore proprio in coppia con l’attore piemontese.

La carriera di Gianfranco D’Angelo

La storia di questo artista inizia in un contesto molto diverso da quello dello spettacolo: inizialmente lavorava come impiegato alla SIP, un impiego sicuro ma lontano dal suo vero desiderio. Tuttavia, la passione per la recitazione e il palcoscenico lo spingono a compiere una scelta coraggiosa, abbandonando il lavoro fisso per inseguire il sogno di una carriera artistica.

Il suo percorso parte da Trastevere, quartiere storico di Roma, dove si esibisce al Teatro Cordino con spettacoli firmati dal noto scrittore e conduttore Maurizio Costanzo. È un inizio che gli permette di affinare il proprio talento, entrando in contatto con il mondo dello spettacolo romano e costruendo solide basi per il futuro.

Nel 1968 arriva un’importante opportunità: lavora con il celebre cantante romano Lando Fiorini al locale Puff, un punto di riferimento per la cultura popolare e la comicità capitolina. La sua notorietà cresce rapidamente e poco dopo viene scelto da Garinei e Giovannini, famosi autori teatrali, per interpretare un ruolo significativo nella commedia “Alleluja brava gente”, accanto a star del calibro di Renato Rascel e Gigi Proietti. Questo ruolo rappresenta una svolta decisiva nella sua carriera, aprendo le porte a nuovi palcoscenici e collaborazioni.

Negli anni successivi la sua esperienza si arricchisce ulteriormente, con la partecipazione al celebre Derby di Milano, celebre locale cabarettistico e trampolino di lancio per molti comici italiani. Successivamente entra nel cast del Bagaglino, storico teatro di varietà romano, dove si esibisce con artisti di grande calibro come Gabriella Ferri, Enrico Montesano, Oreste Lionello e Pippo Franco. Qui si consolida come uno degli interpreti più versatili e apprezzati del panorama teatrale italiano.

Il debutto televisivo arriva nel 1971 sulla Rai, nella trasmissione “Sottovoce ma non troppo”, che segna l’inizio di un’intensa carriera in tv. La sua notorietà cresce ulteriormente grazie alla collaborazione con la celebre showgirl Raffaella Carrà, con la quale lavora in programmi di grande successo come “Milleluci”, “Dove sta Zazà” e “Mazzabubu”. Questi appuntamenti gli consentono di farsi conoscere da un pubblico vastissimo e di mettere in mostra il suo talento comico e interpretativo.

Parallelamente al piccolo schermo, l’attore si cimenta anche nel cinema, in particolare nel filone della commedia sexy all’italiana, molto popolare negli anni Settanta e Ottanta. Collabora con nomi di punta come Alvaro Vitali, Lino Banfi e Renzo Montagnani, partecipando a numerosi film che mescolano comicità e leggerezza, conquistando così anche il pubblico cinematografico.

Negli anni Novanta, dopo una lunga esperienza con Mediaset — dove stringe un sodalizio artistico con Ezio Greggio — decide di tornare a lavorare con la Rai. L’incontro con Raffaella Carrà si rinnova in “Carramba, che sorpresa”, programma nel quale è ospite fisso e parte integrante del successo dello show.

Il suo percorso artistico è segnato da un continuo rinnovamento, da collaborazioni di spicco e da una capacità unica di adattarsi a diversi contesti, dal teatro al cinema, dalla televisione al varietà, conquistando il pubblico con professionalità e ironia. La sua carriera è la testimonianza di come la passione, unita alla determinazione, possa trasformare un sogno in una realtà duratura e ricca di soddisfazioni.

La vita privata

Sempre molto riservato rispetto alla sua vita privata, Gianfranco D’Angelo è stato sposato fino alla fine dei suoi giorni con Anna Maria D’Angelo (il cognome da nubile non è noto). La coppia ha avuto due figlie, Daniela e Simona, anche loro attrici.

Le polemiche per la pensione

Gianfranco D’Angelo aveva denunciato nel 2018 il sistema pensionistico italiano, entrando così a far parte di un filone – quello dei “vip caduti in disgrazia – su cui molta televisione talk, da Barbara D’Urso a Eleonora Daniele, ha attinto. Aveva dichiarato di percepire una pensione di 2 mila euro netti al mese:

Ho lavorato per la Rai e per Mediaset, ho fatto 51 film e convention in tutto il mondo. Eppure, pur avendo versato regolarmente tutti i contributi, non prendo una buona pensione e non so spiegarmi il perché. Mi piacerebbe essere un po’ più tranquillo a livello economico, senza pensieri per la testa, ma fa parte della vita, e poi sono scelte. Se uno stesse a casa tutto il giorno con le pantofole potrebbe pure accontentarsi della pensione”.

Una denuncia che ha scatenato l’ira dei social, su cui hanno soffiato diverse personalità di secondo piano, da Lorenzo Crespi a Karina Cascella. Quest’ultima, in uno dei salotti televisivi, aveva fatto presente che la cifra sembrava più che dignitosa, non rappresentando un motivo valido per uno sfogo pubblico di quella entità.