Alimentazione

Smascherate pescherie che applicavano occhi finti per far apparire i pesci più freschi


 

Arriva l’ultima trovata dai mercati ittici. Per ingannare i clienti, hanno escogitato un trucchetto per far credere che il pesce, che si sta per comprare, è fresco ma, in realtà è di alcuni giorni. Il video che riprende questa truffa è finita sul  web, è stata considerata geniale da molti utenti, questo però non è bastato per impedire l’arresto e il sequestro di tutto il materiale, oltretutto nocivo e tossico poichè avariato.

L’inganno consisteva nell’applicare degli occhi finti ai pesci esposti per beffare il cliente che stava per acquistarlo.

Come riconoscere il pesce fresco

Come tutti sappiamo, uno dei modi per riconoscere un pesce fresco sui banchi dei pescivendoli è osservare la conformazione dell’occhio. Se è ancora bombato con la cornea brillante e la pupilla nera, il pesce sarà stato sicuramente pescato da poco tempo.

Può definirsi “pesce fresco”, secondo la legge vigente, il pesce che è stato pescato da massimo 3 giorni dalla pesca.

Per riconoscere la sua reale freschezza bisogna valutare otticamente ed olfattivamente il prodotto: andranno osservate le branchie, gli occhi, la pelle, e il suo odore.

L’odore

Il pesce appena pescato o di appena 1-2 giorni possiede ancora l’odore del mare e della salsedine pertanto sarà facile riconoscere e valutare che il pesce non è marcio ma è ancora perfetto e buono. Talvolta, in alcuni banchi pescheria, per coprire l’odore sgradevole del pesce pescato da molti giorni, usano spruzzare sul pesce stesso l’ammoniaca anche per ritardare la putrefazione. Se pertanto, avvicinandovi al pesce che desiderate acquistare sentite odore di ammoniaca, non acquistatelo!

L’occhio

Il pesce se è fresco lo si conosce anche dagli occhi che devono essere tersi, gonfi, vividi, sporgenti e con la pupilla di nero intenso. Se notate occhi ingrigiti, incavati e spenti non compratelo oppure sappiate che si tratta di pesce decongelato che non può essere ricongelato ma consumato rapidamente.

Il corpo

Il pesce fresco lo si riconosce dal corpo lucido, viscido, scivoloso al tatto. Il pesce decongelato o pescato da più di 4 giorni è opaco e se preso in mano rimane appiccicato alla pelle. Di solito inoltre, le squame sono variopinte mai monocromatiche.

Ulteriore caratteristica da guardare è la pancia: se essa è rigonfia, vuol dire che il pesce non è fresco perché le interiora hanno iniziato a decomporsi generando gas.

Il corpo non deve essere poi cosi eccessivamente rigido: più è inflessibile, più indica che è stato pescato da più giorni.

Le branchie devono essere di rosso acceso e umide e se all’interno vi è ancora del sangue vivo, potrete essere sicuri che state acquistando un prodotto fresco.

La truffa

Spesso inserivano occhi che non erano conformi alla razza del pesce venduto. I veri esperti capivano immediatamente che si trattava di una truffa.

Il cliente, vedendo dei pesci con degli occhi così nitidi, veniva maggiormente attirato dall’effetto  accattivante e comprava con più probabilità. Naturalmente questo posto è stato immediatamente chiuso e ha fatto scattare l’allarme e l’ironia sui social.

Vi raccontiamo questa notizia non tanto per incoraggiarvi a toccare gli occhi di tutti i pesci sul banco (basta uno sguardo accurato per accorgersene), ma per ricordarvi che le insidie per un consumatore sono ovunque, soprattutto se non ci si rifornisce da commercianti di fiducia e di qualità.

Il consiglio è controllare accuratamente il pesce, facendo attenzione agli occhi. Ricordiamo che il pesce avariato può davvero generare problemi di salute e intossicazioni, quindi, nonostante le truffe alimentari, cerchiamo di acquistare con intelligenza.


error: Contenuto protetto da Copyright