Coronavirus

Il virologo Palù: “Rischio elevato che il Coronavirus torni dopo l’estate e sia più violento”


 

A quanto pare il tanto odiato Coronavirus ci lascerà in pace in questa estate 2020 per poi ritornare in modo molto più aggressivo nel prossimo autunno ed inverno. Questo è ciò che affermano alcuni virologi, tra cui Giorgio Palù.

La previsione è che Covid-19 si comporti come la pandemia di Spagnola a inizio 900, che è prima esplosa, si è attenuata durante l’estate e poi è tornata con forza ancora maggiore“.

È quanto ha dichiarato il virologo Giorgio Palù, docente emerito di Microbiologia all’università di Padova e professore associato di neuroscienze e tecnologia alla Temple University di Philadelphia, in una intervista al Messaggero, in cui fa il punto dell’emergenza in Italia ed avanza per il futuro due scenari: “Che il virus si estingua come la Sars o la Mers in un anno, prima dell’estate 2013. Oppure che si ripresenti dopo l’estate, cosa più probabile. C’è stato un salto di specie. Per sbaglio l’ospite, cioè l’uomo, non ha sviluppato le contromisure per contrastare l’avanzata sfrenata del contagio. E così un virus che colpisce per la prima volta specie umana, la trova vulnerabile e infetta quattro milioni di persone, avrà tutto l’interesse a tornare l’anno dopo“.

Sui rischi legati alla riapertura delle attività, soprattutto al Nord, Palù ha affermato che “il rischio c’è. Sulla base dei primi studi sierologici prevediamo che gran parte della popolazione sia esposta al virus come a inizio epidemia. Tutte le regioni hanno l’R0 inferiore a uno, ciò che conta è la disponibilità di letti, di posti in rianimazione, il numero di tamponi eseguiti”.


error: Contenuto protetto da Copyright