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Giovane coppia di fidanzati muore dopo aver bevuto limoncello regalato dai genitori


Una vacanza di festa e spensieratezza si รจ trasformata in tragedia per Greta Marie Otteson, 33 anni, e il suo fidanzato Arno Els Quinton, 36 anni. I due giovani, in viaggio in Vietnam per le festivitร  natalizie, sono morti dopo aver bevuto un bicchiere di limoncello regalato dai genitori di lei. Dietro la vicenda, un caso di intossicazione da metanolo che ha sconvolto le loro famiglie e ha portato allโ€™apertura di unโ€™inchiesta internazionale.

Il regalo che si รจ trasformato in incubo

La bottiglia incriminata era stata acquistata in un ristorante italiano di Hoi An, nel sud-est asiatico, dove i genitori di Greta avevano cenato durante il viaggio. Affascinati dal sapore del liquore artigianale, Susan e Paul Otteson decisero di comprarne una bottiglia per donarla alla figlia e al suo compagno, come ricordo della vacanza. Nessuno poteva immaginare che quel gesto dโ€™affetto avrebbe avuto conseguenze fatali.

Il 24 dicembre 2024, Greta e Arno festeggiavano la vigilia di Natale nel resort dove alloggiavano, lโ€™Hoi An Silverbell Villa. Versarono due bicchieri del limoncello ricevuto in dono e brindarono alla serata. Dopo poco, perรฒ, iniziarono i malesseri: Greta riferรฌ a un amico di avere la vista offuscata e โ€œpuntini neriโ€ davanti agli occhi. Pensando si trattasse di una semplice sbornia, la coppia decise di non recarsi in ospedale.

La scoperta dei corpi

La mattina successiva, un membro del personale del resort fece la tragica scoperta: Greta e Arno erano morti nelle loro stanze, in due camere separate, ma senza segni di violenza. Inutili i tentativi di rianimazione da parte dei soccorsi.

Le autoritร  vietnamite hanno immediatamente avviato unโ€™indagine. Gli esami tossicologici hanno rivelato che entrambi erano morti per avvelenamento da metanolo, un tipo di alcol altamente tossico per lโ€™uomo. Bastano piccole quantitร  di questa sostanza per causare cecitร , danni neurologici irreversibili e, nei casi piรน gravi, la morte.

Lโ€™origine del veleno: lโ€™alcol โ€œmedicoโ€ nel limoncello

Secondo quanto emerso dalle indagini, il ristoratore Le Tan Gia, proprietario del locale Good Morning Vietnam, avrebbe preparato il limoncello usando alcol medico al 70% invece di alcol alimentare.
Per abbatterne il sapore pungente, lo avrebbe mescolato con acqua filtrata, scorze di limone e zucchero, ignaro โ€“ o indifferente โ€“ al rischio mortale di quella sostituzione.

Il metanolo, infatti, รจ un solvente chimico economico, spesso usato in prodotti per la pulizia o per uso sanitario, ma tossico anche in piccole dosi se ingerito. Lโ€™accusa sostiene che il ristoratore abbia agito per risparmiare sui costi di produzione, ma non รจ ancora chiaro se si sia trattato di negligenza o di un errore fatale.

Le Tan Gia รจ stato arrestato nel febbraio 2025 e accusato di omicidio colposo e produzione illegale di bevande alcoliche.

Il dolore della famiglia e la battaglia per la veritร 

A due anni dalla tragedia, la famiglia Otteson non ha ancora trovato pace. I genitori di Greta, devastati dal senso di colpa per quel regalo, hanno sospeso le cerimonie funebri in attesa di piena chiarezza. Vogliono capire se la morte della figlia e del suo compagno sia stata una tragica fatalitร  o il risultato di una condotta criminale.

La madre di Greta ha raccontato ai media che la figlia era piena di vita, amava viaggiare e sognava di sposarsi presto con Arno. โ€œAvevamo solo voluto farle un regalo affettuoso โ€“ ha detto โ€“ non avremmo mai pensato che quella bottiglia potesse essere letale.โ€

Le indagini e la pista del metanolo โ€œriciclatoโ€

Gli investigatori vietnamiti hanno ipotizzato che lโ€™alcol usato nel limoncello provenisse da forniture industriali destinate a scopi tecnici, forse riciclate illegalmente nel circuito alimentare.
Nelle settimane successive allโ€™arresto di Le Tan Gia, sono state sequestrate decine di bottiglie di liquore artigianale sospette in vari ristoranti di Hoi An.

Il caso ha scosso lโ€™opinione pubblica locale e internazionale, evidenziando i rischi del consumo di bevande alcoliche artigianali non controllate nei Paesi dove le normative sulla produzione sono meno rigorose.

Una tragedia che poteva essere evitata

Lโ€™autopsia sui corpi di Greta e Arno ha confermato la presenza di alte concentrazioni di metanolo nel sangue, superiori ai limiti compatibili con la sopravvivenza. Gli esperti spiegano che i sintomi descritti da Greta โ€“ la vista offuscata, i โ€œpuntini neriโ€, la nausea โ€“ erano segnali chiari di avvelenamento. Se la coppia fosse andata in ospedale, probabilmente avrebbe potuto salvarsi con un trattamento tempestivo a base di etanolo e dialisi.

Il mancato intervento, dovuto alla convinzione che si trattasse di unโ€™intossicazione da alcol comune, รจ stato purtroppo fatale.

Le conseguenze legali e morali

Oggi il ristoratore รจ ancora sotto processo, mentre le autoritร  vietnamite stanno valutando lโ€™introduzione di controlli piรน rigidi sulla vendita di alcolici artigianali. Intanto, la vicenda di Greta e Arno รจ diventata un monito per i turisti di tutto il mondo: diffidare delle bevande alcoliche non sigillate o di provenienza incerta, soprattutto nei Paesi dove il commercio di alcol รจ poco regolamentato.

Un ricordo che sopravvive

Le famiglie Otteson e Quinton hanno voluto ricordare i due giovani con una fondazione dedicata alla sicurezza alimentare nei viaggi internazionali.
Ogni anno organizzano incontri e campagne di sensibilizzazione, affinchรฉ tragedie come quella di Greta e Arno non si ripetano piรน.

Il loro brindisi di Natale, nato come simbolo dโ€™amore, si รจ trasformato in un dramma che ha attraversato confini e coscienze. Oggi resta il dolore, ma anche la speranza che dalla loro morte possa nascere una maggiore consapevolezza sul valore โ€“ e sulla fragilitร  โ€“ della vita.